REDAZIONE MODENA

Indennizzi ai Comuni di Modena e Rubiera per il taglio selvaggio delle piante

Quasi 200mila euro di multa da versare al Comune di Rubiera, e una cifra inferiore (non più di 7mila euro) al Comune di Modena

Comitato contro il taglio delle piante

Comitato contro il taglio delle piante

Modena, 3 gennaio 2025 – Quasi 200mila euro di multa da pagare solo al Comune di Rubiera, e non più di 7mila al Comune di Modena, per aver abbattuto più ettari di verde rispetto a quelli approvati nel progetto iniziale per i lavori alle casse di espansione nella Riserva naturale del Secchia. L’intervento di taglio si è svolto per il 95% a Rubiera e per il 5% a Modena: un errore che l’azienda incaricata ad eseguire l’operazione e appaltata da Aipo ora paga caro. Eppure, questo non ha placato lo stato di angoscia che il rubierese Giordano Vernia e il modenese Aldo Meschiari, portavoce del comitato Difendiamo il Parco Fluviale del Secchia, provano ancora oggi osservando la Riserva naturale.

Non si può parlare di vittoria? "In parte lo è, se teniamo conto che l’azienda che ha contribuito a questo scempio è stata tenuta a rispondere delle proprie azioni, ma il bosco è stato abbattuto. Per noi la sanzione è irrisoria rispetto all’abbattimento di quasi 50 ettari di foresta, in una zona a rischio inquinamento e sicurezza idraulica e idrogeologica come la nostra. La compensazione ambientale doveva partire a novembre, così non è stato; e intanto quello che resta è un terreno melmoso con accumuli di montagne di cippato. E il cantiere dell’opera, da realizzare in nome della sicurezza idraulica, al momento è fermo".

Voi avevate segnalato la situazione ad aprile. "Un contributo fondamentale: Vittorio Molinari, assessore all’ambiente di Modena ha ammesso che senza il Comitato sarebbe andato tutto avanti nel totale silenzio. Le guardie ecologiche volontarie, l’ufficio del Parco, i tecnici Aipo e i Comuni, tutti avevano il dovere di vigilare sull’esecuzione dei lavori. Noi però non abbiamo mai visto nessuno. Ci dispiace vedere ora qualche amministratore cavalcare l’onda della vittoria, quando invece senza la costante attenzione dei cittadini nulla di tutto questo sarebbe mai emerso. Avrebbero potuto almeno riconoscere il lavoro di denuncia che il Comitato ha portato avanti per la collettività".

Il sindaco di Rubiera, Cavallaro, ha detto che la cifra sarà destinata alla tutela e sicurezza dell’ambiente, compresa la crescita delle aree verdi. "Sarebbe bello se si effettuasse l’esproprio di qualche ettaro di terreno agricolo al confine con le casse d’espansione per la realizzazione di un bosco ‘vergine’, che aiuterebbe il ripopolamento degli animali. Non utilizzerei questi soldi per creare qualche aiuola qua e là. Ci piacerebbe che il sindaco coinvolgesse i cittadini, magari con un’assemblea pubblica, spiegando come spenderà i soldi promessi, alla fine è un risarcimento per un danno subito da tutti noi".

Ylenia Rocco