WALTER BELLISI
Cronaca

"Mountain bike, in arrivo otto sentieri"

Montese, grazie a fondi regionali saranno pronti la prossima primavera. Toccheranno luoghi di interesse storico e naturalistico

La mountain bike è sempre più usato per esplorare i sentieri del nostro Appennino

La mountain bike è sempre più usato per esplorare i sentieri del nostro Appennino

Ben 130 chilometri di sentieri per mountain bike saranno pronti a Montese la prossima primavera. Un modo per arricchire l’offerta turistica nel nostro Appennino, soprattutto nei mesi estivi e primaverili. L’iniziativa è stata presentata nei giorni scorsi dell’associazione 841 Ride Wild che fa parte di Appennino 2000, sodalizio fra i comuni di Montese e di Castel d’Aiano nel bolognese.

Entrando nel merito del progetto, sono in tutto otto i sentieri tabellati, ad anello, con 4.700 metri di dislivello, che si snodano, per ora, nel territorio del comune di Montese e che rispettano gli standard dell’International Mountain Bicyclilng Association (IMBA). I soci di ‘841’ (che è l’altitudine di Montese) li iniziarono nel 2021 e ora, grazie ai fondi regionali per la manutenzione dei sentieri, tramite il Comune, possono finanziare il completamento del progetto. Partono da Piazza Repubblica e toccano i luoghi più interessanti dal punto di vista storico, architettonico e naturalistico. Uno si allunga verso il polmone verde della Selva, altri raggiungono Castelluccio, le alture di Iola della Linea Gotica. Semelano, Striscia l’acqua, i resti dei castelli medioevali di Monteforte e di Riva di Biscia con i loro oratori affrescati nel XV secolo.

"I sentieri seguono itinerari Cai e percorsi antichi – spiega Alain Rimondi, responsabile del progetto -. Abbiamo valorizzato gli esistenti per renderli percorribili da mountain bike al meglio, per far divertire e godere le peculiarità del territorio. L’associazione 841 ha dato un grande contributo con i suoi volontari nell’individuazione dei percorsi". L’associazione 841 ha anche dato vita anche a una scuola di mountain bike, per ragazzi da 6 a 16 anni. "L’anno scorso – dice Alain Rimondi - abbiamo raddoppiato gli iscritti. Da tre anni andiamo nelle scuole di Montese, Castel d’Aiano e Zocca a far conoscere questo sport. Riteniamo che per acquisire la passione per la MTB sia necessario iniziare da piccoli. Molti bambini, quassù, non vanno in bici, perché la montagna li frena un poco, il nostro territorio è un continuo sali e scendi. Ora con le bici elettriche la situazione è un poco migliorata. Noi crediamo molto in questo progetto anche perché i bambini e i ragazzi, che adesso sono quasi dipendenti dalle tecnologie, dagli schermi e dallo stare in casa, quando vanno in un sentiero scoprono il territorio, lo vivono, stanno insieme e creano nuove amicizie, oltre a conoscere il proprio corpo, che è fondamentale sapere come usarlo all’età dello sviluppo. La mountain bike è un ottimo strumento".

Per il prossimo maggio l’associazione 841 ha organizzato a Montese quattro incontri con ciclo viaggiatori, per far conoscere il mondo della bici a tutto tondo: racconteranno storie che andando in bicicletta hanno cambiato loro la vita.

Walter Bellisi