Italia e Argentina unite nel nome dell’automobilismo sportivo: transita in questi giorni a Maranello il "Cammino di Fangio per l’Italia", l’evento organizzato dal Museo Fangio di Balcarce, la città che ha dato i natali al grande pilota, legata a Maranello da un Patto di Amicizia sottoscritto nei mesi scorsi. Quella di Manuel Fangio, scomparso nel 1995 all’età di 84 anni, è una figura ormai mitica, anche per la città del Cavallino Rampante (campione del mondo di Formula 1 nel 1951, 1954, 1955, 1956 e 1957, disputò 52 Gran Premi, vincendone 24 e salendo per 35 volte sul podio) che ne approfitta per celebrala a dovere. Una delegazione composta da rappresentanti del Museo, della Fondazione Fangio e da due dei tre figli del pilota, Juan e Ruben, è in visita in questi giorni nel nostro Paese, in un tour che tocca alcune località legate alla storia di Juan Manuel Fangio, delle corse e della Ferrari, da Monza ad Arese, da Galliate a San Cesario sul Panaro, da Maranello a Imola, tutti Comuni appartenenti alla Rete Anci Città dei Motori, e prevede una lunga sosta, da lunedi a venerdi, con evento speciale in programma martedi sera, con una serata argentina organizzata presso il Ristorante ‘El Gaucho’ nel corso della quale verrà presentato il progetto turistico "El Camino de Fangio", un pacchetto pensato dal Museo argentino per incentivare il turismo a tema motoristico in Italia. A Maranello la delegazione visiterà poi il Museo Ferrari e lo stabilimento dell’azienda.
CronacaMotori, ricordi e nuovi eventi I figli di Fangio arrivano in città