Morto Uber Franciosi : "Una persona speciale e un grande sindacalista"

Stroncato da una malattia a soli 58 anni

Morto Uber Franciosi : "Una persona speciale e un grande sindacalista"

Stroncato da una malattia a soli 58 anni

La Cgil piange Umberto (Uber) Franciosi, sindacalista a lungo attivo a Modena e poi a livello regionale, impegnato soprattutto nelle battaglie per la difesa dei lavoratori dell’agro-industria e per la legalità e la regolarità del settore. Umberto Franciosi, che avrebbe compiuto 58 anni il prossimo 25 ottobre, ha lottato a lungo contro la malattia ma alla fine si è arreso. Ha iniziato giovanissimo a lavorare a 14 anni come apprendista salumiere al salumificio Villani di Castelnuovo, diventa poi delegato Cgil ed esce in distacco sindacale per lavorare ad un progetto confederale sulla regolarità del lavoro. Diventa poi funzionario del sindacato dell’agroindustria Flai Cgil a Sassuolo, successivamente entra nella segreteria provinciale Flai Cgil e dal 2007 è eletto segretario generale della categoria dove rimane sino al 2014 quando viene eletto segretario regionale Flai Cgil. Dal 2022 ricopriva il ruolo di responsabile del Dipartimento legalità e sicurezza della Cgil regionale. Anche per la sua precoce attività lavorativa, Umberto Franciosi ha avuto un percorso sindacale sempre vicino ai problemi dei lavoratori, dimostrando una sensibilità straordinaria e una conoscenza del settore dell’agroalimentare e dei bisogni dei lavoratori. E’ sempre stato impegnato nella battaglia per la legalità e contro lo sfruttamento lavoratori – nel settore alimentare e in particolare nelle lavorazioni carni – sempre in prima fila nella battaglia contro gli appalti, le false cooperative e la deregolamentazione della produzione e del mercato del lavoro e a difesa qualità del lavoro e del prodotto. "E’ un momento molto doloroso per tutta la nostra comunità salutare Umberto che ha fatto così tanto bene alle persone che ha incontrato nella sua vita e nel suo percorso sindacale – afferma Daniele Dieci segretario Cgil Modena - Ha aiutato tante e tanti in tutti ruoli che ricoperto ad emancipare la propria condizione. La Cgil è stata la sua seconda famiglia e lui per noi resta una figura di enorme importanza per tutto quello che è riuscito a interpretare e a trasmettere attraverso sua azione, il suo rigore morale e le sua etica che rimarranno un esempio per la nostra Camera del Lavoro".