
"La nostra presenza qui, così numerosi, per rendere l’ultimo omaggio a Sandro, è testimonianza di quanto lui abbia lasciato un segno in ognuno di noi". Con queste parole il parroco della chiesa di Sozzigalli si è rivolto alle tantissime persone presenti ieri pomeriggio nella chiesa della frazione e sul sagrato, per il funerale di Sandro Gallone, il 25enne, residente a Soliera, morto domenica mattina a seguito di uno scontro con un’auto, avvenuto a Formigine, sulla via Giardini sud all’altezza di Ubersetto, mentre in sella alla sua moto stava tornando da un giro a Serramazzoni. Tantissimi i giovani presenti: i suoi più cari amici, compagni di tanti giri in moto, sono giunti su sagrato in sella ai bolidi: all’arrivo del carro funebre hanno salutato il feretro con il rombo dei motori. Quello che Sandro amava così tanto.
Davanti alla chiesa è stata posta una grande croce, ricoperta di fiori, che il fratello Francesco ha realizzato in occasione della Pasqua: "La croce – ha proseguito il parroco – segno di sofferenza ma anche di Resurrezione. Viviamo il lutto per la morte di Sandro, ma dobbiamo vederla come un passaggio verso la vita e la gioia eterna. Dio è responsabilità e libertà allo stato puro e ha creato l’uomo a sua immagine, responsabile e libero. Sandro era così: amante della libertà ma al tempo stesso molto responsabile verso la sua famiglia e il suo lavoro. Attendiamo la venuta del Signore: per nostro fratello Sandro questo è avvenuto domenica scorsa, quando ha visto arrivare il Signore".
Maria Silvia Cabri