REDAZIONE MODENA

Morto nello schianto. Il ritrovo degli amici per ricordare Riccardo

Si sono incontrati sabato sera nella via in cui viveva il giovane. Questa mattina alle 10 si terranno i funerali nella chiesa di Cibeno.

Riccardo Rovatti è morto a 20 anni

Riccardo Rovatti è morto a 20 anni

Gli amici, quelli che erano per lui una seconda famiglia e che adesso stanno dimostrando tutto il loro affetto e il loro dolore. Riccardo Rovatti, il giovane 20enne carpigiano morto alle prime ore di giovedì, per le gravi lesioni riportare in un incidente stradale che ha visto coinvolte la macchina su cui il giovane viaggiava con gli amici e un altro mezzo, aveva una ‘rete’ ricchissima e trasversale di amici. Come dimostra il continuo via via di persone che depongono mazzi di fiori sulla cancellata, all’incrocio tra viale Manzoni e via Anna Frank, dove verso le 24 di mercoledì notte è avvenuto il terribile schianto che ha portato poi Riccardo alla morte. Fiori, lettere, biglietti, la sciarpa della Juventus, la sua squadra del cuore, una maglietta appesa con una scritta ‘Buon viaggio fratello’. Sempre loro, gli amici, in tanti, che con il passaparola, si sono dati appuntamento sabato sera davanti alla casa del giovane, a Cibeno, per stare vicini alla mamma Simona e al papà Graziano e condividere tutti insieme pensieri ed emozioni. Un sabato sera che avrebbero passato con Riccardo, magari in discoteca come erano soliti fare, e che hanno invece vissuto nel ricordo dell’amico che non c’è più. E’ stato il loro modo di condividere una serata, tutti insieme per lui, in attesa del momento più doloroso che li attende: oggi con le esequie funebri, curate dalle onoranze Perati Luciano di Modena.

Alle 9 è prevista la partenza dalle camere ardenti di Baggiovara per giungere a Carpi alle 10, dove nella chiesa di Cibeno sarà celebrata la messa, per poi proseguire per il cimitero urbano per la tumulazione. Un affetto e un calore che in questi giorni, dopo la tragedia, hanno avvolto i genitori di ‘Rova’, come lo chiamavano: non li hanno mai lasciati soli, anche in camera ardente a fianco di mamma e papà, gli amici c’erano sempre. "Il dolore che provo è indescrivibile a parole – afferma Simona Berselli, la mamma di Riccardo – ma al tempo stesso una piccola luce me la sta dando l’affetto infinito che stiamo ricevendo da parte dei suoi amici e delle tante persone che lo conoscevano. Sono orgogliosa, fiera, di tutto questo bene che gli vogliono perché significa che Riky ha seminato bene nella sua pur breve vita. Ho chiesto a tutti i suoi amici di inviarmi le foto che hanno insieme a mio figlio, perché voglio metterle al suo fianco affinché lo accompagnino per sempre nel suo ultimo viaggio. Inoltre – aggiunge commossa – quello che spero che tutto questo bene, questo affetto che stanno manifestando verso di lui, non scompaia poi nel tempo: vorrei che lo ricordassero e che, una volta che sarà in cimitero, magari vadano a trovarlo per fare due chiacchiere con lui".

Maria Silvia Cabri