GIULIANO PASQUESI
Cronaca

Morto a 44 anni l’allenatore Fabio Capasso, un esempio di generosità

È deceduto in seguito a complicanze post operatorie. I funerali si terranno giovedì 22 alle 11 nella chiesa di Sant’Andreapelago

Fabio Capasso di Pievepelago aveva 44 anni

Fabio Capasso di Pievepelago aveva 44 anni

Pievepelago, 21 febbraio 2024 – Tutto l’alto Appennino Modenese è in lutto per l’improvvisa scomparsa di Fabio Capasso di Pievepelago a soli 44 anni, il cui cuore ha cessato di battere lunedì in conseguenza a complicazioni post operatorie dopo l’infarto del miocardio che lo aveva colpito sabato pomeriggio. "Un caso molto raro – hanno detto i medici – in una persona così giovane", purtroppo un caso fatale.

Lascia la compagna Serena, i figli Erik, Sebastian e Gioele, i genitori Giuliana e Antonio, la sorella Alessandra col marito Simone.

Questa mattina verrà allestita la camera ardente presso la sede della società calcio C.r.p. Bortolotti di Pievepelago che sarà visitabile dal primo pomeriggio sino alle ore 20 quando verrà recitato il Rosario nella chiesa di san Michele Pelago (Fiumalbo) nella cui borgata abita la famiglia, mentre le esequie si terranno domani alle ore 11 nella chiesa parrocchiale di S.Andreapelago amato paese d’origine.

Fabio alternava lavoro e volontariato sportivo essendo un apprezzato allenatore di calcio giovanile: sabato scorso era in città per uno stage coi docenti del Modena calcio.

Ex calciatore, era tra i più apprezzati trainer dei giovani della società Crp Bortolotti Pievepelago, tra i pochi sodalizi della zona ad avviare giovani alle pratiche sportive. A loro la struggente epigrafe: "Ai miei amori Sebi e Gioi, ai miei Tigrotti del Crp, a mister Mimmo… Non vi ho abbandonato, ho solo lasciato la vostra mano per farvi spiccare il volo e segnare il più bel gol della vostra vita… Non abbandonate mai il vostro sogno! Io sarò sempre nel raggio di sole che illumina quel grande parto verde. Il vostro Mister".

Fabio svolgeva importanti incarichi lavorativi presso il reparto meccanico della ditta Vaccari e Bosi di Pievepelago, apprezzatissimo da tutti per le capacità e la simpatia. Viene anche ricordato dall’ass.ne Carabinieri, di cui aveva fatto parte, e dalla Fraternita di Misericordia di cui era volontario assieme al padre Antonio attivo componenti: "Fabio – dicono dalla Fraternita – lascia un grande vuoto nella comunità e nella associazione".

Un esempio della generosità di Fabio è stata la volontà di donare i propri organi. Innumerevoli le testimonianze d’affetto sui social. Presidente e direttivo del Crp Bortolotti così lo ricordano: "Siamo tutti profondamente addolorati per la prematura scomparsa di Fabio. Quanto accaduto ci ha lasciato di pietra. Sarai per sempre nelle nostre menti e nei nostri cuori, sei stato prima di tutto una persona eccezionale, oltre che un giocatore, un dirigente e un mister per questa Società. Hai dato tantissimo a tutti. Ora non possiamo fare altro che stringerci forte attorno a tutta la tua famiglia e a tutti coloro che sentono la tua mancanza. Grazie per quello che sei stato e per l’esempio che ci lasci".

g. p.