ALBERTO GRECO e DAVIDE MISERENDINO
Cronaca

La morte di Ruben Biskupec, malore fatale in Olanda per un’allergia?

Stando ai primi esami potrebbe essere questa la causa del decesso Intanto il mondo universitario piange il 25enne: "Appassionato e brillante"

Ruben Biskupec, morto in Olanda

Modena, 13 luglio 2023 – Potrebbe esserci una reazione allergica dietro la morte di Ruben Biskupec, il ragazzo di 25 anni che lunedì si è spento, in Olanda, dopo il ricovero in ospedale dovuto a un malore accusato sabato.

Stando ai primi esami effettuati sul corpo del ragazzo – ma per avere dei risultati concreti probabilmente bisognerà attendere settimane – il malore potrebbe essere legato a qualcosa che il giovane avrebbe ingerito nel weekend.

Ruben è stato male mentre si trovava a Hilvarenbeek, località dei Paesi Bassi dove si è tenuta l’edizione 2023 del festival Awakenings, uno dei più importanti eventi europei di musica techno. Dopo il malore, il giovane è stato portato al Policlinico di Tilburg, nelle vicinanze, ma qui si è spento lunedì.

In Olanda – dove Ruben viveva da circa un anno, si era trasferito qui per occuparsi di cyber sicurezza – l’aveva raggiunto la famiglia, molto nota a Modena, che si trova ancora nei Paesi Bassi.

La morte di Biskupec, un giovane brillante e molto conosciuto nel mondo del rugby e del football, sport che ha praticato fin da bambino, è stata uno choc per tanti suoi ex concittadini.

Anche in ambiente universitario lo si ricorda con affetto: dopo la maturità, infatti, si era iscritto al corso di laurea triennale di Informatica del dipartimento di Fisica, Informatica, Matematica di Unimore.

Il 20 luglio dell’anno scorso aveva conseguito il diploma di laurea in ’Design, Development and Analysis of a Framework for Automated Optical Inspection’, ma ciò che lo attraeva di più era il tema della cybersecurity.

A Modena sono tanti i docenti che lo ricordano come uno studente brillante. "Ruben – dice il professor Mauro Andreolini, ricercatore e docente di Sistemi operativi e Sviluppo di software sicuro al nostro ateneo – è stato un mio studente di Sistemi operativi nel nostro corso di laurea di primo livello in Informatica. Lo ricordo come un ragazzo brillante, curioso, con molteplici interessi (sport in primis), anche al di là della materia che pur lo appassionava così tanto. Ci accomunava la passione per le competizioni di sicurezza informatica, a cui partecipava anche dall’estero. Perdiamo sicuramente un grande talento che avrebbe potuto dare ancora molto. Noi docenti e studenti che lo conoscevamo siamo scioccati dalla sua improvvisa dipartita".

Dopo la laurea, Ruben aveva deciso di coltivare questo genere di studi in Olanda, all’università di Eindhoven, dove c’è un’università tecnica famosa perché specializzata in ingegneria e scienze tecnologiche, scegliendo il corso di studi in ’Information Security Technology’.

Tra i docenti lo ha conosciuto anche, sebbene al di fuori dell’ambiente accademico, il professor Mirco Marchetti, che insegna Sicurezza informatica e Automotive Cybersecurity al dipartimento di Ingegneria ’Enzo Ferrari’. "Posso solo dire – confida Marchetti – che era appassionato di sicurezza informatica, anche oltre quelli che erano gli argomenti dei corsi di laurea. Ruben era solito frequentare MutinaPwn, un gruppo di appassionati di sicurezza informatica".