
Modena, 19 aprile 2022 - “Turisti venite in appennino anche in estate, vi spieghiamo perché ne vale la pena”. Ecco l'invito e l’appello dei Sindaci e del Consorzio di Monte Cimone per tornare in località anche se è finito l'inverno.
“Venite al Cimone, vi aspettiamo tutto l’anno". Proprio perché chiusa la stagione di sci con l’ultima giornata di Pasquetta (partita il 4 dicembre), inizia il periodo primaverile prima dell’estate che è in grado di offrire tante occasioni di vacanza in questo angolo di appennino”.
Così, i quattro sindaci del Comprensorio da terrazza Cimone di Passo del Lupo lanciano l’appello ai turisti italiani per accoglierli in montagna in vista dell’estate così come i Sindaci della Romagna hanno lanciato l’appello hai tedeschi per il mare. In coro con Presidente del Consorzio del Cimone, Luciano Magnani, che gestisce gli impianti di risalita fanno sapere che la vacanza continua. Non solo sci, dunque. Fabio Magnani (Sestola) dice: “Troverete discese mozzafiato in bicicletta fra i Boschi e bellissime risalite con le bici a pedalata assistita. E ricordatevi che si possono fare stupende passeggiate a cavallo”. Mentre Stefano Muzzarelli (Fanano) ricorda: "I nostri boschi offrono trecento chilometri di sentieri nella natura incontaminata. Vi aspettiamo per splendide escursioni”.
"Il Cimone va visitato anche per i torrenti incontaminati E i graziosi laghetti in quota dove è possibile praticare la pesca sportiva”, afferma Leandro Bonucchi (Montecreto), mentre Daniela Contri (Riolunato): “Ricordatevi che il Cimone è aperto tutto l’anno e sa offrire ai turisti, oltre alla neve, cultura, gastronomia e sport”.

Stagione invernale al Monte Cimone: com'è andata
Con la giornata di Pasquetta si è chiusa la stagione invernale. E’ stata una stagione lunga, senza interruzioni, da valutare con un bilancio ricco di soddisfazione economica per tutti gli operatori. Rispetto all’ultima stagione pre-covid si registra un incremento delle presenze del 18%, con oltre 178.000 skipass venduti. Un'ulteriore nota positiva sta anche nel fatto che tantissimi giovani, dai 22 ai 33 anni in particolare, hanno frequentato le piste nel fine settimana con forte tendenza all’aumento delle presenze. Durante la settimana, invece, le piste sono state frequentate prevalentemente da persone con una media di età variabile tra i 50 e gli 80 anni. A differenza dello scorso anno, quando a impianti chiusi e in piena emergenza Covid erano caduti ben 6 metri e mezzo complessivi di neve, quest’inverno il quantitativo di neve caduta è stato solo di 87 cm in tutto il periodo.
Nonostante ciò l’intera filiera della neve ha lavorato grazie agli impianti di innevamento programmato e agli operatori che con la loro professionalità e passione hanno permesso di far trovare agli sciatori piste sempre innevate e livellate. Solo gli investimenti destinati al potenziamento degli impianti di neve programmata possono garantire un futuro certo alle stazioni di sci. A tale proposito il Consorzio presenterà a breve un progetto di investimenti denominati Cimone 2030.