Intense nevicate ieri in Appennino, dove ora i livelli superano il metro sia nelle zone alte del Cimone che al lago Santo. La neve è scesa sino a 700 metri di quota, imbiancando con 20 centimetri anche i centri paesani del Frignano a monte di Pavullo (da Lama Mocogno a Fiumalbo, da Fanano a Pievepelago) e della Val Dragone da Montefiorino a Frassinoro. Dopo la neve gelata di lunedì sera, ieri si è trattato di neve bagnata, molto pesante, che in mattinata ha provocato la caduta di alberi, alcuni su linee elettriche. Così che in varie località (come Riolunato, Pievepelago e alcune zone di Fiumalbo) si sono avuti frequenti black-out e cali di tensione elettrica. Non sono mancati piccoli incidenti e rallentamenti del traffico per il fondo stradale scivoloso. Nonostante l’intervento di tutti i mezzi disponibili di Anas, provincia e Comuni, alcune strade sono rimaste poco praticabili causa l’intensità delle nevicate. Meno dei giorni scorsi, ma a valle non è mancata anche in questa occasione la pioggia sul manto nevoso a complicare alcune situazioni, con piccoli allagamenti in abitazioni. Ciò nonostante i proprietari di seconde case e alcuni turisti emiliani hanno voluto approfittare della neve fresca per una breve vacanza per l’Immacolata praticando sci nordico, ciaspolate e bob coi bambini. Ci sono stati anche alcuni escursionisti sulle vette, ma i Carabinieri-Forestali di Meteomont hanno innalzato ieri il rischio valanghe al terzo grado ’pericolo marcato’: "Meteomont rammenta agli escursionisti di muoversi solo con apparecchio Artva, pala e sonda sempre al seguito". Le polizie municipali, in vista della ripresa lavorativa oggi, raccomandano invece a tutti gli automobilisti ed in particolare a chi deve condurre mezzi pesanti, un’idonea attrezzatura dei mezzi per affrontare tratti innevati e in alcuni casi ghiacciati.
g. p.