REDAZIONE MODENA

Modena Volta Pagina: "Rifiuti, bene i primi passi. Ma serve una vera svolta"

L’appello alla giunta: "Ora bisogna seguire l’esempio virtuoso di Forlì. La gestione della raccolta sia affidata a una nuova azienda comunale"

L’appello di Modena Volta Pagina: «Sui rifiuti serve più coraggio per fare un salto di qualità»

L’appello di Modena Volta Pagina: «Sui rifiuti serve più coraggio per fare un salto di qualità»

Modena, 12 agosto 2024 – "Finalmente la nuova Giunta dialoga con la città ed ora sul porta a porta si possono avanzare proposte senza subire gli strali comunali". Inizia così l’analisi di Modena Volta Pagina, che mantiene ben accesi i riflettori sul tema dei rifiuti in città.

"Noi – si legge – condividiamo la scelta di Mezzetti di evitare le montagne di sacchetti abbandonati davanti ai condomini e, al contempo, di mirare alla massima riduzione dei rifiuti indifferenziati. Il metodo di raccolta, infatti, va adattato al contesto utilizzando soluzioni diverse al mutare delle situazioni, pur ritenendo che i cassonetti stradali vadano utilizzati come extrema ratio – proseguono da Modena Volta Pagina –. Tutto bene quindi se non fosse che l’esperienza più consolidata dimostra come il modello gestionale delle grandi multiutility, come Hera, che operano con fini di massimo lucro e gestiscono l’intero ciclo dei rifiuti, produca tariffe più care, servizi di minore qualità e conflittualità coi cittadini.

Esiste, infatti, una sorta di conflitto di interessi fra le funzioni di raccolta e smaltimento: in soldoni una raccolta differenziata ben gestita riduce al minimo i rifiuti da smaltire e quindi riduce anche gli utili per chi gestisce lo smaltimento". Per i motivi messi in evidenza, parte dunque un appello al sindaco Mezzetti: "Da queste ragioni nasce il conflitto d’interesse per un’unica azienda che, con fini di lucro, gestisca entrambe le attività. Qualche anno fa, a Forlì, si risolse questo problema.

Una lungimirante giunta forlivese – sottolinea Mvp – capì che non avrebbe mai realizzato un servizio con un’alta compatibilità ambientale affidando alla stessa grande multiutility sia la raccolta sia lo smaltimento dei rifiuti e, per questo, creò Alea, una specifica azienda comunale per la raccolta. Fu un esperimento di successo. Proponiamo quindi al sindaco Mezzetti e all’assessore Molinari di seguire l’esempio virtuoso di Forlì e di affidare, appena possibile, la gestione della raccolta dei rifiuti ad una nuova azienda comunale". Ma non è finita qui. "Questa nuova azienda, non condizionata da logiche di massimo profitto, aumenterebbe la quota di rifiuti riciclabili ben oltre l’attuale 78%, rendendo anche più realistica la richiesta di chiusura dell’inceneritore – precisano –. Sarebbe una scelta coraggiosa, un salto di qualità ambientale. Per farlo occorrono sia di un tavolo tecnico, sia di un tavolo politico che coinvolga i principali comuni della provincia per predisporre una proposta da presentare a Regione ed Atersir, l’ente che regola il servizio dei rifiuti regionale, con l’obiettivo della gestione diretta del servizio di raccolta in provincia da parte dei Comuni modenesi.

Un obiettivo ambizioso che è alla portata di questa giunta".

r.m.