
Mister Mandelli esulta al gol di Gliozzi
Le prime parole sono dirette ai suoi ragazzi. Complimenti doverosi, meritati. In pochi, dopo Castellammare, avrebbero scommesso su di una ripresa del genere con due successi su due con due big del campionato ma, d’altronde, il Modena ci ha abituato a prestazioni del genere con chi le sta sopra: "Speravo di aggredirli un pochettino di più e di non trascorrere troppo tempo così basso – ha sorriso Mandelli – però sapevamo ed eravamo pronti a questo. A subire i loro attacchi, allo stesso tempo a preparare le situazioni per il contropiede. Sicuramente per Gliozzi si tratta di un gol importante ma ha fatto anche tanto lavoro sporco, ha lottato su tutti i palloni. Lo stesso Caso. Classifica? Sinceramente non conosco ancora i risultati delle altre, noi non dobbiamo perdere di vista quello che era l’obiettivo quando sono arrivato. Dopo la partita con il Catanzaro i ragazzi ci credevano, la nostra strada credo sia questa". Man of the match, Ettore Gliozzi. Secondo gol in campionato consecutivo, gol alla sua ex squadra nella settimana più importante anche per il Modena: "Io sono contentissimo, soprattutto per la squadra – ha detto Gliozzi – abbiamo avuto delle difficoltà ma poi ci siamo ricompattati in questo periodo. La partita era complicata, sapevamo di avere di fronte una delle squadre più forti e avremmo voluto fare una gara di questo tipo. Attenzione massima per poi ripartire, l’azione del primo gol ha coinvolto tutti i giocatori. Il mio gol? L’ho presa bene. Ma sono talmente contento per la squadra che sono felice così. Critiche? Sono sempre lontano da loro. Non ho mai guardato, ho pensato solo a lavorare, dopo l’esperienza Pisa ho avuto l’infortunio al ginocchio e dovevo solo concentrarmi sul campo. I risultati, con il lavoro, arrivano sempre. Mi sono allenato in modo sereno, tranquillo, sapendo che avrei avuto la mia opportunità. Sono fatto così, sono per la squadra e ci metto il 100% sempre. Derby? Bella partita da giocare, sfida interessante. Noi dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo".
Alessandro Troncone