Modena, 19 dicembre 2024 – C’è voluto quasi un quarto di secolo, ma ci siamo. Dopo oltre un ventennio di (falsi) inizi, blocchi e presunte (ma nuovamente false) ripartenze, l’area dell’ex Mercato Bestiame si prepara a cambiare volto. Lo scheletro del ‘rotore’ che ancora adesso svetta su un concentrato di abbandono e degrado, entro due anni cederà il passo (e il volto) a nuovi appartamenti, a cui si aggiungerà la realizzazione degli altri lotti adiacenti, andando a comporre così una nuova geografia abitativa a due passi dal centro storico. L’area a nord della ferrovia, insomma, continua a posizionare nuovi tasselli nell’ampia riqualificazione immaginata anni fa dalla scorsa amministrazione con Data Center, Palazzina Pucci, le nuove Marconi, l’imminente Esselunga e tanto altro. Ma veniamo al nuovo progetto targato Abitcoop, presentato ieri alla stampa. Determinante, per lo sblocco dell’ex Mercato Bestiame, il Piano particolareggiato approvato nel 2023, che permetterà alla cooperativa di realizzare nei prossimi due anni 140 alloggi in edilizia convenzionata di ultima generazione (suddivisi su quattro lotti), di cui 70 di proprietà e altrettanti a canone concordato per complessivamente sette palazzine.
Il progetto Abitcoop – le case saranno tutte costruite dalla Cmb di Carpi - riguarderà, di fatto, la quasi totalità del comparto, con i lotti restanti che prevedono la realizzazione di altri alloggi in edilizia libera (in capo alla cooperativa Cesa) e di una nuova Cra. A unire e abbracciare le palazzine, sarà una vasta area verde pubblica da 7500 metri quadrati, ribattezzata ‘Parco dell’inclusività’. Già definita la road-map (mancano solo gli ultimissimi passaggi burocratici, mentre sono già in essere i permessi a costruire) con inizio dei lavori fissata a febbraio 2025 e la conclusione programmata a fine novembre 2026. All’illustrazione dell’intervento erano presenti la presidente e il direttore generale di Abitcoop, Simona Arletti e Andrea Prampolini, insieme all’assessore all’Edilizia del Comune di Modena, Giulio Guerzoni. Con loro Maria Mazzuoccolo, responsabile commerciale progetti partenariato pubblico/privato di Cmb, e Roberto Davoli, direttore di Gruppo e vicepresidente Cmb. Entrando nel dettaglio dell’operazione, Arletti ha sottolineato il valore importante dell’investimento: "Parliamo di circa 30 milioni di euro, che con il contributo pubblico da parte del Piano Periferie nazionale e della Regione Emilia-Romagna scendono a 26 milioni in capo ad Abitcoop. Questo intervento si inserisce nel solco della mission della nostra cooperativa, dando una risposta concreta all’emergenza abitativa in atto, sia per la vendita che per l’affitto. Urge però un Piano Casa nazionale". Prampolini ha elencato le caratteristiche degli alloggi, che avranno "una metratura compresa tra i 110 e i 150 metri quadri. Ogni lotto presenterà dotazioni comuni per favorire la socializzazione, oltre a depositi bici e sale di quartiere". Sul fronte dei costi "grazie alla convezione col Comune, chi avrà i requisiti ad accedere ai bandi, pagherà un affitto tra i 670 e i 790 euro al mese, con contratto minimo di 8 anni, e chi comprerà invece pagherà meno di 2600 euro al metro quadro. Esprime soddisfazione, infine, l’assessore Guerzoni, testimone della difficile evoluzione di un’area che, come ammette, "fa discutere la città da 25 anni": "Questa è una bella giornata perché finalmente commentiamo lo sblocco definitivo dell’ex Mercato Bestiame. La parte nord della città rappresenta un pezzo di storia economica di Modena e negli anni ha cambiato approccio e funzione, con un forte sguardo al futuro, grazie alla fortissima impronta pubblica. Servivano e servono risposte abitative a quelle famiglie che appartengono alla cosiddetta zona grigia, che hanno cioè un lavoro, ma faticano a trovare una sistemazione a prezzi accettabili".