VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Modena paralizzata . In 7mila sfilano contro il decreto: "Più libertà per i rave"

A un anno dal maxi sgombero manifestazione di protesta: nessun incidente, ma la città è rimasta blindata per ore. La rabbia di commercianti e residenti: "Questa è pura follia" .

Modena paralizzata . In 7mila sfilano contro il decreto: "Più libertà per i rave"

Modena paralizzata . In 7mila sfilano contro il decreto: "Più libertà per i rave"

Un serpentone lungo due chilometri e composto da oltre settemila giovani, meno giovani e anche alcune famiglie, ’scortato’ da 27 tra camion e furgoni, ha invaso ieri una Modena blindata per accogliere il maxi corteo Smash Repression. Una manifestazione organizzata per protestare contro la legge anti rave voluta dal Governo dopo l’evento dello scorso Halloween, il grande raduno non autorizzato organizzato in un capannone di Modena Nord che suscitò clamore in tutta Italia. "Cos’è per noi lo street parade? Libertà, sentirci noi stessi senza essere giudicati. Fare quello che ci pare", è il senso spiegato dai giovani che hanno affollato le strade cittadine. Va detto che l’apparato di sicurezza modenese ha retto l’urto: non si sono verificati disordini grazie all’imponente presenza delle forze dell’ordine e lo stesso servizio d’ordine predisposto dai manifestanti. Il ritrovo dei ravers è andato in scena intorno alle 14 al parco Novi Sad, invaso da ragazzi e ragazze provenienti da Milano, Torino, Parma, Firenze, Ancona e tante altre città. Intorno alle 15.30 è poi partito il corteo, con tanto di musica a tutto volume diffusa dai grandi tir equipaggiati di consolle e gigantesche casse. "Occupa, suona e resisti", era il motto gridato a più riprese: "Siamo qua contro ogni forma di repressione". I ravers hanno continuato ad arrivare per tutto l’arco della giornata, superando le settemila presenze, ma orde di ragazzi hanno raggiunto la stazione di Modena anche in serata per incamminarsi verso il parco Ferrari (dove si tenne il concerto di Vasco Rossi), dove era prevista la festa finale.

Gli organizzatori avevano annunciato ben 12 lunghe ore di corteo e fino a ieri sera non si ha avuto notizia di situazioni critiche di alcun genere anche se il timore era quello che, durante la notte, qualcuno potesse sentirsi male. Inutile negare il massiccio consumo di droghe di ogni genere nel corso della giornata: già al Novi Sad tantissimi ragazzi facevano tranquillamente uso di hashish, marijuana e cocaina tanto da sniffarla davanti, seduti sui marciapiedi. Tantissimi anche i minorenni presenti al corteo e, nel primo pomeriggio, alcune ragazze giravano zigzagando e altre sono crollate a terra. Fondamentale la presenza massiccia di sanitari del 118, molti dei quali in bicicletta al fine di raggiungere prima eventuali manifestanti colti da malore. "Vengo da Pesaro – ha detto Diego –, siamo qua da ogni parte d’Italia per ballare e divertirci. Qua si avverte la vera energia e non è solo la musica ma il movimento che c’è dietro e ciò che ci sentiamo di promuovere".

Meno allegri commercianti e residenti modenesi, che hanno venduto poco e non hanno potuto circolare nelle strade del centro e in quelle immediatamente vicine. "È tutta una tristezza – uno dei commenti dei negozianti –. È questa la libertà? Cantare e sballarsi fino a stare male, cancellando contestualmente la libertà di poter lavorare a chi deve sbarcare in qualche modo il lunario? Ciò che è accaduto oggi è pura follia". Particolarmente infastiditi anche gli automobilisti che, nel perimetro della manifestazione, sono rimasti a lungo in coda. "Avrei potuto capire e tollerare una manifestazione volta a chiedere la pace ma, in questo caso, ritengo che non sia possibile tollerare disagi così importanti per motivazioni assurde", – ha sottolineato una donna al volante. Altri hanno gridato: "Dobbiamo andare al lavoro – hanno gridato altri – e ce l’abbiamo con il Comune, sicuramente non con chi manifesta. Semplicemente non doveva essere concessa". Ma c’è anche chi, tra gli stessi esercenti, ’assolve’ la parata: "La manifestazione, in realtà, è stata divertente e per nulla dannosa. È stato fatto tanto terrorismo e, sinceramente, ho avuto paura ma, alla fine, non è accaduto niente: abbiamo visto tanti ragazzi intenti a divertirsi e a ballare".