ALESSANDRO TRONCONE
Cronaca

Modena in corsa playoff: il sogno continua tra derby e sfide decisive

Il Modena resta in corsa per i playoff grazie al pareggio del Frosinone. Sfide cruciali contro Cesena e Bari.

Santoro e Gerli nel derby perso dai gialloblù sabato contro il Sassuolo al Braglia Nonostante la sconfitta i gialli hanno dimostrato carattere e il gioco c’è (fotofiocchi)

Santoro e Gerli nel derby perso dai gialloblù sabato contro il Sassuolo al Braglia Nonostante la sconfitta i gialli hanno dimostrato carattere e il gioco c’è (fotofiocchi)

Volessimo offrire un taglio in chiave playoff al finale di stagione del Modena, potremmo dire che Paolo Bianco un piccolo favore ai canarini l’ha fatto, eccome. Il pareggio del Frosinone a Cesena mantiene la squadra di Mandelli a tre punti dal mucchione playoff tra il settimo e il decimo posto, con 4 formazioni (Palermo 45, Bari 44, Cesena 44 e Modena 41) in appena 4 punti. L’equilibrio regna sovrano ed è piuttosto evidente che il derby coi bianconeri di pasquetta assuma i contorni di uno scontro diretto. E non sarà l’unico, visto che il Modena affronterà pure il Bari il 25 aprile. Partite decisive, in tal senso. Il sogno passerà da questi momenti. Sogno che, non solo nei punti, è ancora raggiungibile. La prestazione di sabato sera ha messo in evidenza come il Modena sia letteralmente rinato dopo la pausa per le Nazionali di fine marzo, seppur le disattenzioni difensive continuino ad accompagnare il percorso. I difetti cronici, purtroppo, non dipendono dal tempo. Tuttavia, il coraggio non è mancato. Alla vigilia, il trittico Catanzaro-Pisa-Sassuolo pareva una montagna quasi impossibile da scalare per la squadra vista a Salerno e Castellammare, eppure il pronostico è stato ribaltato con qualità. Rimpianti con il Sassuolo non se ne possono avere. Come di consueto sono gli episodi a dividere, ne è un altro esempio il commento dell’ex arbitro Calvarese che, attraverso i suoi canali ha definito da rosso l’intervento di Iannoni su Santoro del primo tempo non rivisto al Var ma sanzionato solo col giallo.

Il Modena è stato sfortunato col Var in generale, al netto di un protocollo a volte applicato correttamente. Ma, torniamo al campo. Si diceva del coraggio. Anche buon gioco. Perché si notano anche azioni molto interessanti nella fase offensiva, il Modena ha imparato bene a cambiare fronte da una parte all’altra quando Caso si accentra e si arriva sino all’inserimento di Di Pardo. Oppure la buona capacità di uscire palla al piede, riuscita a Pisa in occasione del gol di Santoro, sbagliata prima del gol di Berardi ma fa parte del rischio. L’importante deve essere la mentalità. Quella non deve mancare, insieme all’attitudine che alcuni giocatori hanno tirato fuori. Da Magnino a Gliozzi, ad esempio. Ora c’è la possibilità di giocarsi un po’ di ambizione finale, con un occhio alle spalle (anche se la paura playout è cosa lontana). Chiudere in crescendo lascerà un ricordo migliore, nelle menti di chi dovrà costruire la squadra futura.