
Il capogruppo Negrini replica all’ad dell’ente Momoli: "La sue parole vaghe non ci rassicurano"
Modena, 14 aprile 2025 – "E’ già pronto un piano sul rilancio di Modena Fiere". Così si è espresso il’ad dell’ente modenese Marco Momoli, a proposito del futuro della struttura di via Virgilio. Ma le paura e le preoccupazioni per il quartiere fieristico, con la Fiera di Bologna che attrae risorse ed eventi, ci sono ancora. Tra i preoccupati c’è Luca Negrini, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale.
"Partiamo dal presupposto cardine di tutta questa vicenda - dichiara Negrini - Modena Fiere è stata condotta in uno stato di irreversibilità dalle politiche fallimentari del Partito Democratico. Sono anni che la sinistra modenese ha deciso di non opporsi al decentramento a favore della città di Bologna, svuotando letteralmente Modena di eventi fieristici centrali come lo Skipass, Play e Champagne Experience solo per citarne alcuni. Il risultato - prosegue Negrini- è stato un vero e proprio esodo di manifestazioni che ha lasciato sul territorio un’emorragia di indotto, ancora oggi non sanata. La città ha perso visibilità, occasioni e, soprattutto, posti di lavoro, con un danno enorme per tutto il settore dei servizi. Un vero e proprio autosabotaggio, le cui conseguenze ricadono sulle spalle di famiglie che da quel comparto traevano sostentamento".
Da qui le critiche alla gestione economica: "Mentre Bologna ha compreso benissimo quanto valore possa generare una fiera viva capace di attrarre eventi di portata nazionale e internazionale - denuncia il capogruppo - Modena ha preferito regalare alla città delle due torri flussi economici e pubblicitari che invece sarebbero dovuti rimanere sotto la Ghirlandina". Poi l’attacco alla sinistra: "Offensivo, poi, il tentativo di smarcamento del Partito Democratico che, attraverso un’interrogazione sul futuro della fiera, ha messo in scena un cortocircuito politico surreale - continua Negrini -: chi ha distrutto, ora fa finta di domandare. Invece di recitare la parte della vittima, il PD dovrebbe scusarsi per il disastro compiuto".
"Inoltre - sottolinea il capogruppo- abbiamo letto con attenzione le dichiarazioni dell’amministratore delegato di Modena Fiere, che ha ridotto la questione a un problema di superfici e ha parlato genericamente di una possibile riprogrammazione, senza però entrare nel merito e senza offrire alcun dettaglio concreto, se non il fatto che ‘in quanto amministratore delegato, ha il dovere di crederci’. E ci mancherebbe altro. Ma qui – conclude Negrini – serve ben altro: serve una vera accelerazione. Se esiste un progetto di rilancio, va presentato subito alla cittadinanza, su questo sollecitiamo l’amministrazione a fare chiarezza in tempi rapidi. Le parole vaghe non rassicurano: al contrario, aumentano la preoccupazione. Di fronte a un’emorragia in atto, servono risposte chiare, concrete, e soprattutto immediate", Conclude Negrini.