GIANPAOLO ANNESE
Cronaca

Modena civica, Parisi non ci sta: "Noi esclusi? Sarebbe grave"

La consigliera comunale commenta le indiscrezioni sul possibile ’sacrificio’ di uno degli alleati nell’esecutivo. Intanto Ferrari (Base Modena): "Vittoria anche grazie a Muzzarelli, garantire continuità: Bosi deve esserci".

Modena civica, Parisi non ci sta: "Noi esclusi?  Sarebbe grave"

Modena civica, Parisi non ci sta: "Noi esclusi? Sarebbe grave"

"Modena civica deve essere rappresentata in giunta. Se non lo fosse sarebbe molto grave". Parole di Katia Parisi, consigliera comunale eletta per la lista civica con 712 voti che si è schierata nella coalizione di centrosinistra al fianco di Massimo Mezzetti. Parisi commenta le indiscrezioni e alcune frasi dell’intervista a Massimo Mezzetti pubblicate ieri dalle quali si evincerebbe la possibilità che, tra nomi scelti dal sindaco e distribuzione delle deleghe, agli alleati rimarrebbero solo tre posti a fronte di quattro candidati. E sarebbero Azione oppure Modena civica le forze a rimanere a bocca asciutta. I rumors individuerebbero proprio in Modena civica l’agnello sacrificale perché tra l’altro meno funzionale di Azione anche in ottica alleanze nel centrosinistra per le future Regionali. "Voglio ricordare – rimarca Parisi sorpresa da queste indiscrezioni – che Azione è arrivata dopo di noi, ha preso un bel po’ di voti di voti in meno (2.686 contro 2.239 ndr). Non capisco perché dobbiamo essere noi a rimanere fuori". E d’altronde può capitare quando le coalizioni sono larghissime. "Sì, ma non l’abbiamo voluta noi la coalizione larga. Non includere Modena civica sarebbe in qualche modo tradire i cittadini che l’hanno votata proprio perché si aspettano una rappresentanza in giunta, come d’altra parte si è sempre fatto: chi riesce a entrare in Consiglio comunale ha diritto a un posto in giunta, la regola che ci eravamo dati era quella. Mi auguro che l’indiscrezione che Azione sia dentro e Modena Civica fuori sia solo un indiscrezione e non un pensiero del sindaco altrimenti sarebbe davvero molto grave, ferme restando le prerogative del primo cittadino a comporre la giunta".

Intanto un commento al voto arriva da Paolo Ferrari, coordinatore di Base Modena. "Se da un lato l’ottimo risultato elettorale di Massimo Mezzetti ha certamente premiato, tra l’altro, la figura del candidato, non va mai dimenticato che il voto quasi plebiscitario rappresenta anche una promozione a pieni voti dei dieci anni dell’amministrazione Muzzarelli, che ha impresso alla macchina comunale ritmi mai visti in precedenza, con risultati evidenti che la cittadinanza ha giustamente premiato". Per questo "è importante che il neo sindaco Mezzetti dia forti segnali di continuità in settori strategici quali, ad esempio, le infrastrutture e la rigenerazione urbana. La città non deve rischiare di rallentare il percorso di trasformazione in corso, e per questo occorre una macchina comunale efficiente e ben coordinata. Laddove l’esperienza di alcuni assessori uscenti ha dato ottimi risultati sarebbe consigliabile offrire continuità. E quindi non si può non esprimere preoccupazione per i dubbi sulla riconferma di assessori come Andrea Bosi che ha dimostrato grande capacità operativa. E’ possibile che la conferma di Bosi ai Lavori Pubblici si scontri con il revanscismo della Sinistra che certamente non lo ama da quando è uscito da quell’area per confluire nel Pd. Ma il sindaco eviti scelte che potrebbero risolvere nel breve problemi di equilibri politici, ma nel tempo rivelarsi controproducenti.