REDAZIONE MODENA

Modena anche quest’anno capitale dello Champagne

Il 15 e 16 ottobre in fiera l’appuntamento con le bollicine di Società Excellence .

Modena anche quest’anno capitale dello Champagne

È ormai tutto pronto al quartiere fieristico di Modena per aprire le porte della VI° edizione di Champagne Experience, l’appuntamento dedicato alle bollicine francesi in programma domenica 15 e lunedì 16 ottobre. La manifestazione, organizzata da Società Excellence, rappresenta un unicum in tutta Italia e, quest’anno, proporrà ai visitatori la presenza di ben 176 maison, per oltre 900 etichette di Champagne proposte in degustazione. Alla vigilia, il direttore di Società Excellence, Lorenzo Righi, parla di obiettivi e aspettative.

Righi, che momento sta vivendo il vino Champagne?

"Dopo lo stop alla convivialità imposto dal Covid, le performance degli ultimi anni sono state brillanti, con una crescita della domanda del 35%, tanto che l’Italia è salita al quinto posto tra i maggiori Paesi al mondo consumatori di Champagne".

E’ cambiato il modo di percepire lo Champagne?

"Moltissimo. Fino a quindici o venti anni fa era ritenuto il vino della celebrazione e della ricorrenza particolare. Oggi si consuma praticamente tutto l’anno, con diversi tipi di abbinamenti, grazie anche alla straordinaria versatilità di questo vino".

Anche Modena ha le sue bollicine, grazie al Lambrusco…

"Ovviamente si tratta di due mondi completamente diversi. Tuttavia, chi è abituato a bere vini frizzanti, ha un percorso più naturale ad approcciarsi allo Champagne e ad apprezzarlo. Va anche rilevato che, sebbene i due segmenti siano appunto differenti, il mondo del Lambrusco negli ultimi anni si è molto elevato grazie a diversi produttori. Tanto che, quest’anno, le bollicine modenesi sono state apprezzate pure sulla Torre Eiffel, in un evento del Consorzio del Lambrusco".

Cosa si deve aspettare il visitatore che arriverà a Champagne Experience 2023?

"Di potere assaggiare il più grande assortimento di Champagne esistente in Europa. Peraltro proporremo una suddivisione espositiva dei vini in base alla loro appartenenza geografica: Champagne – Montagne de Reims, Vallée de la Marne, Côte des Blancs, Aube – oltre alle "maison classiche" riunite in una specifica area".

E voi organizzatori, cosa vi aspettate?

"Innanzitutto devo ringraziare il sindaco Muzzarelli e il presidente della Camera di commercio, Molinari, per la collaborazione che hanno dimostrato nei nostri confronti. Per quanto ci riguarda siamo una manifestazione ancora abbastanza giovane, che non avrà mai grandi numeri perché si rivolge a una nicchia di mercato. Tuttavia, proprio i numeri sono molto incoraggianti: l’anno scorso abbiamo registrato 6.000 visitatori, con un +15% di incremento e con un 75% di operatori del settore".

Marco Pederzoli