REDAZIONE MODENA

Modena a un bivio per l’obiettivo stagionale. Conta più salvarsi o puntare ai playoff?

A Cittadella si potrà già avere un’idea più chiara sul futuro che attende i gialloblù, con la zona playout che ora è a sei punti

Modena a un bivio per l’obiettivo stagionale. Conta più salvarsi o puntare ai playoff?

"Dobbiamo migliorare crescendo, magari prendendo meno gol e trovando continuità". Queste furono più o meno le parole di Carlo Rivetti, quando il 5 luglio scorso fu intervistato da Trc. E, visto che nella scorsa stagione i gialli avevano perso i playoff davvero per poco, quando il collega gli fece notare che la post season era stata mancata per un solo punto, il presidente alla domanda precisa, ovvero se l’obiettivo per il 2024 fossero proprio i playoff, rispondeva con un "onestamente sì" che toglieva ogni dubbio. E più recentemente, ed esattamente nella conferenza stampa che precedeva il match con la Cremonese, lo stesso Paolo Bianco aveva ammesso che conquistarli era la cosa a cui teneva di più. Questo preambolo per dire che, nonostante in questi ultimi mesi ci sia stata un po’ di mancanza di comunicazione su quale fosse veramente l’obiettivo della squadra, non potevano comunque esserci troppi dubbi su cosa potesse voler dire il migliorare la stagione precedente. Ora, alla luce di quanto accaduto sinora in questo girone di ritorno, soprattutto dopo la sconfitta di sabato pomeriggio con la Feralpi, questo traguardo, certamente ancora possibile vista la classifica, deve giocoforza essere un attimo accantonato. I soli otto punti conquistati nelle dieci partite della fase discendente del torneo, certamente con la perla della vittoria sul Parma ma soprattutto con tanti rimpianti per diversi punti lasciati per strada, suggerirebbero realisticamente, almeno per il momento, di andare ad inseguire innanzitutto una permanenza nella categoria da blindare nel più breve tempo possibile. Poi si vedrà. Non per dare al momento un senso di allarme, ma è giusto considerare che nei campionati di serie B, tradizionalmente equilibrati ed imprevedibili, più di una volta si è assistito tanto a grandi rimonte quanto a clamorose cadute verticali. Al momento, in attesa del match di stasera tra Samp e Ascoli, i playoff sono ad un solo punto, ma allo stesso tempo i playout sono distanti sei lunghezze, un margine che a nove turni dalla fine, e con questo ritmo, non può certo essere di sicurezza. Come ha detto Davide Vaira, unico rappresentante gialloblu a parlare nel post partita di sabato, bisogna ripartire dalle certezze, e chiedendosi se il vero Modena sia quello che ha tenuto in scacco la Cremonese mostrando le sue qualità o quello che è uscito meritatamente sconfitto con la Feralpi. Mister Paolo Bianco, come è stato detto a chiare lettere dal diesse, non è stato messo in discussione, ed ora c’è da ripartire con nove gare ancora da giocare, di cui cinque lontano dal Braglia, con lui al momento saldamente al timone. Sabato la trasferta di Cittadella, squadra che come il Modena ha vissuto un girone di ritorno discretamente complicato, dovrà essere il termometro che dirà se la rotta potrà essere girata sin da subito. Perchè la domanda che viene spontanea è il chiedersi se questa squadra, che dall’inizio del campionato ha sempre viaggiato in una comfort zone di classifica, sia psicologicamente in grado di affrontare un finale di stagione da baionetta Alessandro Bedoni