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Mirtilli, inizia la raccolta. Regole e autorizzazioni

Pievepelago, la stagione prende il via. Ma non mancano alcune criticità "Produzione più scarsa: è la conseguenza di un inverno con poca neve".

Via alla stagione della raccolta del pregiato mirtillo spontaneo

Via alla stagione della raccolta del pregiato mirtillo spontaneo

Ieri è iniziata la nuova stagione della raccolta del pregiato mirtillo spontaneo nel Parco del Frignano. L’ "oro nero" dell’alto Appennino Modenese è un elemento fondamentale per il reddito di molte famiglie montane, con una stima sulla produzione annua del nostro crinale superiore ai 6mila quintali, molto richiesti per l’ottima qualità attestata da appositi marchi d’origine. Quest’anno però vi sono prime indicazioni che il raccolto non sarà abbondante come gli anni passati: diversi raccoglitori hanno già rilevato una scarsa produzione delle bacche (in alcuni casi anche di minori dimensioni del solito).

"Potrebbe essere stata una conseguenza dell’inverno scarsissimo di neve – dice un raccoglitore –con le piantine non protette dal manto nevoso che hanno subito danni e nel rinverdirsi non stanno producendo frutti abbondanti come al solito". La raccolta è consentita tutti i giorni dalle ore 6 alle 20 ("sempre e solo del prodotto giunto a maturazione" precisa il Parco) e può essere utilizzato l’apposito rastrello, purché di sezione massima di cm. 30 di larghezza. La raccolta è permessa, a livello giornaliero e senza alcuna autorizzazione, nel limite di 1 chilogrammo per tutti e fino a 5 chilogrammi per i residenti nei comuni del Parco del Frignano (Fanano, Fiumalbo, Frassinoro, Montecreto, Pievepelago, Riolunato e Sestola). Un’autorizzazione stagionale per la raccolta a fini economici (massimo 180 autorizzazioni per la stagione 2024) viene rilasciata ai residenti da almeno 5 anni consecutivi nei comuni del Parco, presso la sede operativa del Parco del Frignano di Pievepelago dietro presentazione di apposita autocertificazione attestante la condizione professionale del richiedente. I controlli sul rispetto delle norme di raccolta sono particolarmente severi, svolti a livello interforze dalle Guardie del Parco e dalle Guardie ecologiche volontarie in collaborazione con i Carabinieri Forestali, la Polizia Provinciale e la Polizia Municipale dei comuni interessati.

g.p.