ALBERTO GRECO
Cronaca

Mirandola, l’ospedale si potenzia. Equipe di chirurgia per i bambini

Professionisti provenienti da diversi reparti, opereranno i piccoli pazienti a tonsille e adenoidi

L’equipe multidisciplinare composta da professionisti che si occuperanno delle operazioni chrirugiche pediatriche

L’equipe multidisciplinare composta da professionisti che si occuperanno delle operazioni chrirugiche pediatriche

Evitato per tanti bambini dell’Area Nord lo stress di lunghe trasferte in altre strutture o di prolungati ricoveri per ricevere le cure più appropriate nel caso di adenoidi. L’Ospedale Santa Maria Bianca, infatti, è da qualche mese entrato a fare parte della rete provinciale di chirurgia otorinolaringoiatrica pediatrica. Dall’ottobre scorso anche a Mirandola è stato avviato un percorso operatorio per la rimozione delle adenoidi nei bambini, un intervento chirurgico necessario nei casi di ipertrofia adenoidea, condizione abbastanza frequente soprattutto nella prima infanzia. Questo progresso terapeutico nella rimozione di una patologia spesso fastidiosa, che consente di dare maggiore risposta a un problema diffuso, è stato raggiunto grazie alla disponibilità di una equipe multidisciplinare composta da professionisti appartenenti a diversi reparti, come l’Otorinolaringoiatria di Area Nord diretta dal dottor Sauro Tassi, la Pediatria diretta dal dottor Francesco Torcetta e l’Anestesia e Rianimazione diretta dal dottor Alessandro Pignatti, con l’importante contributo anche dei professionisti dell’Area Diurna dell’Ospedale di Mirandola. Le adenoidectomie vengono ora eseguite in regime di day surgery, ovvero con ricovero che prevede la dimissione in giornata: un aspetto, questo, che consente di limitare lo stress al bambino e ridurre i disagi per i genitori. Una settimana prima dell’intervento i bambini vengono accolti presso l’ambulatorio pediatrico del Santa Maria Bianca per la fase di pre-ricovero, ovvero l’accoglienza, come avviene di norma per gli interventi programmati, per un colloquio preliminare, eseguire gli esami del sangue, l’elettrocardiogramma, la visita anestesiologica e dello specialista otorino, nonché per l’esecuzione di un esame audioimpedenzometrico, importante per valutare la concomitante presenza di problematiche uditive. Le adenoidi, o tonsille faringee, sono poste nella parte posteriore delle fosse nasali. Se le loro dimensioni aumentano eccessivamente, possono causare problematiche respiratorie, infezioni ricorrenti delle vie aeree e patologie infiammatorie dell’orecchio medio, con possibili ripercussioni sull’udito. Per questo è importante intervenire chirurgicamente per la rimozione.

Alberto Greco