Modena, 10 agosto 2024 – "I progetti educativi e le iniziative di integrazione nel sistema dell’accoglienza non mancano, ma una cosa sono i progetti e un’altra gli atti amministrativi. In questo modo si rischia di fare disinformazione". Così precisa la vice sindaca Francesca Maletti (nella foto) rispetto alla determina relativa ai minori stranieri non accompagnati portata all’attenzione da Antonio Platis, vice coordinatore regionale FI e Piergiulio Giacobazzi, coordinatore provinciale Fi. Maletti spiega come la determina sia un atto amministrativo firmato da una dirigente, che integra i contratti di appalto per adeguarli alle condizioni del contratto collettivo nazionale di lavoro delle cooperative sociali. "Recepire la modifica è un obbligo di legge – sottolinea – i quasi due milioni in più a cui si fa riferimento riguardano l’adeguamento contabile di fondi che il Ministero deve al Comune per l’accoglienza dei msna, che è stata svolta dall’amministrazione per conto del Governo nel primo semestre 2024 e per quella che sarà fatta nel secondo semestre". Maletti fa poi presente come il Ministero sia in ritardo con i pagamenti di quasi un anno e come il Comune stia anticipando le risorse per garantire il pagamento di fornitori e lavoratori. "Trattandosi di un atto amministrativo tecnico, la determina in oggetto non entra nel merito del tipo di servizi svolti e non prevede incrementi di attività degli appalti in essere". Per la vice sindaca sarebbe cosa diversa "parlare veramente del complesso sistema dell’accoglienza dei msna e dei percorsi sociali sanitari e volti all’integrazione che vengono individuati per ciascun ragazzo". "Un percorso non facile per una serie di motivi – sottolinea Maletti – ma che nella nostra città ha sperimentato anche nuove strade come l’accoglienza in famiglia, con il progetto WelcHome e ha puntato sulla formazione al lavoro con una sperimentazione che ha formato già oltre 70 msna, ottenendo il plauso del Ministero". Pronta la replica di Platis e Giacobazzi: "La nostra non è disinformazione ma richiesta di chiarimenti. Ci chiediamo solo quali siano le attività venendo a sapere che spesso questi ragazzi ‘scorrazzano’ per la città commettendo reati, abbandonati a se stessi".
CronacaMinori stranieri, la polemica: "I progetti educativi ci sono, basta con la disinformazione"