REDAZIONE MODENA

"Minorenne palpeggiata fuori dal locale"

Carpi, la denuncia di una giovanissima: la diciassettenne, che lavorava in un bar, sarebbe stata molestata dal suo titolare

La giovane ha presentato denuncia ai carabinieri

La giovane ha presentato denuncia ai carabinieri

Una volta che la giovane aveva terminato il turno di lavoro, si sarebbe avvicinato per poi avere nei suoi riguardi un approccio sessuale. Vittima delle esplicite e pesanti avances è una minore di 17 anni, italiana, che al tempo lavorava in un bar di Carpi: ad avere un approccio sessuale nei suoi confronti sarebbe stato il suo titolare, un uomo di origine straniera. I fatti risalgono allo scorso marzo: la giovane studentessa, da un anno, lavorava la sera nel locale, per avere un suo stipendio. Nel corso dei mesi il datore di lavoro non aveva mai manifestato atteggiamenti ambigui o tali da generare sospetto nella ragazza, almeno fino a quel giorno di inizio primavera. Quel giorno infatti, una volta finito il suo turno alle 23.30, la minore si sarebbe infatti avviata per andare a casa, ritrovandosi poi fuori dal locale con il suo titolare. L’uomo però avrebbe avuto nei suoi confronti un approccio sessuale esplicito, con palpeggiamenti, cui lei si sarebbe immediatamente sottratta. Il giorno dopo la ragazza si è presentata in caserma dai Carabinieri per presentare denuncia nei confronti del suo ex datore di lavoro ai sensi dell’articolo 609 bis del codice penale che punisce il reato di violenza sessuale. "Nel posto in cui sono avvenute le avance sessuali non ci sono telecamere di video sorveglianza – afferma l’avvocato carpigiano Enrico Luppi, che difende la persona offesa, ossia la 17enne –. I militari in tempi brevi hanno condotto tutte le indagini necessarie e questa mattina (ieri per chi legge, ndr) in Tribunale a Modena (essendo l’imputato maggiorenne) si è svolta l’indagine nell’ambito dell’incidente probatorio richiesto dal Pubblico ministero, finalizzata a verificare se la ragazza abbia la capacità di deporre". La giovane è stata riconosciuta idonea a deporre: "A ottobre – prosegue l’avvocato Luppi – ci sarà l’incidente probatorio e la mia assistita verrà sentita. A quel punto, sarà il giudice a stabilire se disporre il rinvio a giudizio dell’imputato. Si tratta di una vicenda comprensibilmente molto delicata, che ha lasciato profondamente scioccata la giovane".

Maria Silvia Cabri