"Mi sono reinventato per rimanere ai vertici"

Greg Paltrinieri dopo il bronzo: "Devo accettare che c’è chi va più veloce. Ma ho affinato altre armi, per questo sono al mio terzo podio alle Olimpiadi"

"Mi sono reinventato per rimanere ai vertici"

Gregorio Paltrinieri mostra la medaglia di bronzo conquistata a Parigi

Modena, 1 agosto 2024 – In sala stampa è un fiorire di complimenti e di domande anche e soprattutto dei giornalisti irlandesi e americani. Come fa Gregorio Paltrinieri a essere ancora lì, su un gradino del podio, dopo così tanto tempo? La risposta di Wiffen, neo campione olimpico, e di Finke, argento, è univoca: "Siamo cresciuti guardando le sue gare, cercando di carpirne i segreti. Per noi è sempre un esempio". Sorride sornione Gregorio Paltrinieri, che sa di averne combinata un’altra delle sue.

Effettivamente gli altri le cambiano attorno, ma lei è sempre qui...

"Vuol dire anche che sono vecchio, ormai sono tredici anni che sono ai vertici mondiali".

Lei è il primo nuotatore italiano ad andare a medaglia in tre Olimpiadi diverse. Una responsabilità?

"È stupendo. Io non ci avevo nemmeno pensato. È bello sentirselo dire, anche perché tre Olimpiadi sono tante, considerando che in tutto ne ho fatte quattro, c’ero anche a Londra da diciassettenne".

Tutte diverse?

"Sì, situazioni e stimoli diversi, tutte le volte mi sono dovuto reinventare. A ogni edizione dei Giochi avete visto un’edizione diversa di me".

Ha dovuto mettersi in gioco ogni volta?

"Sì, cambiare modo di nuotare anche. E più di una volta è successo che io pensassi di non farcela più, di non riuscire a stare coi migliori. L’anno scorso a Fukuoka, Mondiali 2023, sono tornato a casa perché non riuscivo a gareggiare, ero a terra, l’autostima era scesa. Scende dopo le gare, ma anche in allenamento".

Come ha fatto a reagire?

"Presentandomi sempre in piscina, sapendo che il lavoro duro avrebbe pagato".

Torniamo alla gara. Ce la racconta?

"La strategia era nuova, era da tanto tempo che aspettavo di fare qualcosa del genere. Non sono più quello che apre più veloce, devo accettare che qualcuno mi stia davanti, con questi competitor non ci riesco più, ma ho affinato altre cose. È un tipo di gara nuova e sono molto contento".

Lei e Rossella Fiamingo, la sua fidanzata, avete vinto una medaglia nello stesso momento?

"Sì, davvero incredibile. Questa medaglia è per lei, la mia famiglia, la squadra: è stupendo poter lavorare e vedere i risultati".

Alessandro Trebbi