REDAZIONE MODENA

Meteorite nei cieli dell’Emilia, caccia ai frammenti a Cavezzo

L’appello degli esperti: “Potrebbero essercene nella frazione di Disvetro, aiutateci a trovarli”. Ecco i consigli per chi dovesse individuarli

Un frammento di meteorite in un’immagine diffusa dalla rete Prisma

Un frammento di meteorite in un’immagine diffusa dalla rete Prisma

Modena, 3 gennaio 2020 – “Aiutateci a trovare il meteorite caduto nella Bassa, a Disvetro, pochi chilometri a Nord-Ovest di Cavezzo”. L’appello è stato diffuso da ‘Prisma’ (www.prisma.inaf.it), Prima rete italiana per la sorveglianza sistemica di meteore e dell’atmosfera. Stando a quanto segnala Prisma, difatti, nel pomeriggio del primo gennaio, mercoledì alle 19,26, un ‘bolide luminoso’, una meteora particolarmente brillante, probabile residuo di un piccolo asteroide o di una cometa, ha attraversato i cieli del Nord Italia e otto camere della rete Prisma ne hanno rilevato il passaggio.

Meteorite nei campi di Cavezzo «Se trovate frammenti ditecelo» Fra queste, i dati utilizzabili per i calcoli effettuati dagli esperti di Prisma sono stati quelli raccolti dalle postazioni di Bedonia, Cecima, Felizzano, Loiano, Navacchio e Rovigo. Alla rete di sorveglianza sarebbero inoltre arrivate decine di segnalazioni da parte di cittadini di Emilia-Romagna, Lombardia, Liguria, Toscana, mentre altre testimonianze arrivano sul sito web di Prisma. “Grazie all’elaborazione congiunta di questi dati – segnala sempre Prisma in una nota -, è stato possibile determinare la traiettoria con una buona precisione e delimitare l’area della possibile caduta di frammenti del corpo cosmico. Il bolide è stato osservato per la prima volta a 76 chilometri di quota, mentre percorreva una traiettoria inclinata di circa 68° rispetto alla superficie terreste. La velocità di ingresso del meteorite in atmosfera è stata relativamente bassa, circa dodici chilometri al secondo, ma l’elevato angolo di caduta ha dato luogo ad un intenso processo di disgregazione, in particolare fra i 50 e i 30 chilometri d’altezza. L’ultima quota osservata è stata a 21,7 chilometri, poi il bolide ha smesso di brillare”. Tuttavia, ed è qui che la questione interessa anche la Bassa, “i calcoli – continuano gli esperti di Prisma – indicano che probabilmente qualche frammento del meteoroide originario potrebbe essere riuscito ad arrivare al suolo. Tenendo conto dello stato dell’atmosfera, la zona interessata dalla caduta è quella del paesino di Disvetro”. La zona di incertezza è di circa 2,2x1,5 chilometri. “Considerando i processi di frammentazione cui il meteoroide è andato soggetto, qualche pezzo potrebbe essere finito anche sulla congiungente fra Rovereto sulla Secchia e Disvetro”.

 

L'appello: "Non toccatelo a mani nude"

Quindi Prisma rivolge il seguente appello: “Vi preghiamo pertanto di diffondere la notizia presso il pubblico, invitando i cittadini dell’area compresa nella zona di massima probabilità di caduta a segnalare l’indirizzo indicato in calce eventuali rocce o frammenti che trovassero sui loro terreni di proprietà o altrove che sembrino ai loro occhi strane o anomale, perché potrebbe trattarsi di pezzi o di frammenti del meteorite. In particolare se qualche abitante della zona si imbattesse in un sasso ricoperto da una patina scura e con angoli smussati, lo segnali a Prisma, inviando una foto a prisma_po@inaf.it”. Tra le accortezze da prendere, segnalano gli esperti, non toccare la meteorite con le mani e non avvicinare calamite alla meteorite.

Aggiornamento Trovati due frammenti