"Un unico percorso, tre generazioni". Si presenta così la Malagoli Aldebrando srl di Modena, specializzata nella lavorazione e deformazione a freddo della lamiera per piccole e medie serie. Dal progetto del cliente alla scelta dei materiali più idonei, fino al taglio laser, stampaggio, imbutitura, saldatura e piegatura, con realizzazione prototipi. Un ciclo produttivo completo, come spiega Enrico Malagoli, ceo dell’azienda.
Partiamo dalla storia: come nasce la Malagoli Aldebrando?
"Era il 1961: papà Aldebrando, prima capo officina alla Terim, decide di mettersi in proprio e inizia la sua attività artigianale nel garage del suocero. Ben presto la realtà si amplia e si innova, diventando un’azienda leader nella costruzione di stampi, che nel tempo ha visto tre generazioni, con me e mio fratello Gabriele e l’ingresso di mio nipote Andrea Malagoli e mio genero Nicola Dignatici, unite dalla stessa passione tutta modenese per la metalmeccanica e per il manifatturiero".
Qual è stato lo step principale verso l’innovazione?
"L’adozione di nuove tecnologie produttive come il laser (meno costi, più rapidità e flessibilità), i robot e la programmazione avanzata: strumenti che consentono di rimanere all’avanguardia nel settore e di offrire ai clienti prodotti e servizi sempre all’altezza delle loro esigenze".
Ma il core business è rimasto fedele a se stesso.
"Esatto. Al centro c’è sempre il taglio laser dei metalli, tra cui acciai, inox, alluminio, ottone e rame, con spessori variabili da 0,3 a 20 millimetri, utilizzando macchinari di ultima generazione. I prodotti principali sono parti di ricambio destinate a una vasta gamma di settori merceologici, tra cui l’automotive, la movimentazione, la nautica, il settore meccano-ceramico, la diffusione sonora".
Come si coniuga tutto questo con il design?
"Abbiamo dato vita anche ad un settore di nicchia, relativo al design, al fianco di designer e architetti, in grado di realizzare prodotti altamente personalizzati, seguendo la filosofia aziendale dell’unicità, producendo anche serie limitate".
Siete tra i fondatori dell’ITS Maker: in cosa consiste?
"È un istituto tecnologico superiore che offre corsi biennali post diploma di alta formazione nelle aree meccanica, meccatronica, motoristica e packaging in Emilia-Romagna. Siamo tra i soci fondatori: non bastano il talento e le tecnologie, la forza dell’azienda è il team di competenze e di passione delle persone che vi lavorano. Così come la prospettiva di vedere entrare nuovi talenti in azienda. La formazione, soprattutto per le aziende medio piccole d’eccellenza, è un nodo strategico per continuare a competere. E ci impegniamo, con numerosi stage, ad affiancare i ragazzi di ITS nella loro crescita".
Progetti futuri?
"Il nuovo taglio tridimensionale (3D) per i tubi e per specializzarsi sul design, investendo su nuove esperienze di lavoro, per facilitare il dialogo con architetti e ingegneri".