"E’ vero che dopo le segnalazioni si sta correndo ai ripari e si stanno effettuando diversi controlli, ma questo non doveva accadere". Il Pd torna alla carica sui disservizi segnalati nella somministrazione dei pasti presso le scuole cittadine, dei quali avevano dato conto alcune segnalazioni in ordine ai quali l’amministrazione ha disposto controlli che, ha fatto sapere l’assessore all’istruzione Alessandra Borghi (nella foto), hanno escluso criticità gravi, che pure erano state oggetto di una lettera di protesta di un comitato genitori definito ‘non riconosciuto’ dalla stessa Borghi, interalleata in merito in consiglio comunale. "Nonostante l’assessore lo neghi, i problemi nella distribuzione dei pasti nelle scuole, in questo inizio d’anno scolastico, ci sono stati: l’appalto alla vecchia ditta era in scadenza, e si sapeva da tempo, il dipendente comunale cui è affidata la sorveglianza sul servizio è andato in pensione a giugno e la combinazione dei due fattori – scrive il Pd – è stata deleteria". Non bastano, al Pd, le rassicurazioni dell’assessore: "Quello che appare evidente ad oggi è un rapporto qualità prezzo che va a discapito del consumatore finale, ovvero i nostri figli: ricordiamo che il servizio mensa è uno dei servizi più delicati, ma anche uno dei più costosi per le famiglie, e ci auguriamo che i controlli siano continui e stringenti. Chiediamo inoltre che al contempo venga garantito un servizio sicuro alle famiglie e anche a coloro che lavorano in tutti gli ambiti dei servizi interessati, dopo la sollevazione dei genitori e la nostra interpellanza in consiglio".
CronacaMense, il Pd va all’attacco:: "Alle famiglie un servizio sicuro"