VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Carpi, mega rissa con coltelli e manganelli: un rinvio a giudizio, tre giovani patteggiano la pena

Due appartenenti a gruppi rivali erano rimasti seriamente feriti: per uno si era reso necessario il trasporto in ospedale. Le indagini dei carabinieri

Mega rissa con coltelli e manganelli: un rinvio a giudizio, tre giovani patteggiano la pena

Mega rissa con coltelli e manganelli: un rinvio a giudizio, tre giovani patteggiano la pena

Carpi, 3 luglio 2024 – Erano usciti dall’auto con in mano manganelli, cinture e coltelli. In fondo ad una strada chiusa si erano quindi affrontati con il gruppo rivale e due dei coinvolti nella maxi rissa avevano riportato diverse lesioni. Ieri mattina, per quella notte di violenza avvenuta a Carpi il 12 dicembre del 2020 tre giovani, ritenuti responsabili della maxi lite hanno patteggiato la pena mentre il quarto è stato rinviato a giudizio. Si tratta di quattro giovani che all’epoca dei fatti avevano tutti tra i 19 e i 21 anni: ragazzi noti nel carpigiano a causa di atti vandalici e altri episodi di microcriminalità che li avevano via via visti coinvolti (uno è ancora rinchiuso in carcere).

Due dei quattro imputati, carpigiani, hanno patteggiato una multa di 1200 euro, un terzo, di origine senegalese, ha patteggiato quattro mesi di carcere e il quarto, invece, rappresentato dall’avvocato Davide Ascari è stato rinviato a giudizio, come richiesto dal pm Natalini, che ha escluso per tutti le attenuanti generiche. Pare che tra i due gruppi rivali, carpigiani e ragazzi originari del Senegal residenti sempre nel carpigiano, ci fossero già stati parecchi screzi e attriti in passato ma i motivi delle liti non sono noti. Quella notte, il 12 dicembre del 2020, in base a quanto ricostruito nel corso delle indagini dai carabinieri, i due 20enni italiani, in compagnia delle fidanzate e i due coetanei senegalesi, si erano casualmente incontrati in un locale cittadino.

I quattro si sarebbero presi vicendevolmente a male parole e, dopo frasi piccate, i due italiani se ne sarebbero andati dal locale, a bordo di una vettura condotta da una delle due fidanzate. I senegalesi, però, sarebbero saliti in tutta fretta a loro volta a bordo della propria vettura, per poi lanciarsi all’inseguimento dei rivali. Gli italiani – sempre secondo le indagini – una volta raggiunta una strada chiusa, sarebbero a quel punto usciti dal mezzo armati di manganello telescopico, coltello e cintura. Subito dopo la rissa, ripresa in tempo reale dalle telecamere di una palazzina (Immagini risultate poi utili nella ricostruzione dell’accaduto). Nel frattempo i giovani stranieri erano stati tra l’altro raggiunti da una decina di amici senegalesi e, al termine della maxi rissa, due appartenenti a gruppi rivali erano rimasti seriamente feriti: per uno si era reso necessario il trasporto in ospedale. Ieri nel corso dell’udienza preliminare per tre imputati è stato accolto il patteggiamento, mentre per il quarto giovane coinvolto nella rissa si aprirà il processo con rito ordinario.