
Un incendio dalle notevoli dimensioni e con danni ingenti, oltre 200mila euro.
E’ quello che si è verificato sabato sera all’azienda agricola Reggiani, nella sede di Lesignana, alle porte di Modena, in Stradello Basso.
Secondo i primi accertamenti, il cortocircuito sarebbe partito dal trattore che si trovava vicino alle rotoballe e che era stato usato nel pomeriggio stesso per lo spostamento del fieno.
Dal trattore ai 1500 balloni accatastati è stato, purtroppo, un attimo.
L’azienda Reggiani Bio, che produce latte da Parmigiano reggiano biologico, ha la sede principale a Castelfranco Emilia e più succursali a Soliera, Lesignana e Campogalliano.
Nel sito di Lesignana è divampato sabato sera, alle 20 circa, il maxi-rogo, visibile a chilometri di distanza: tre i tunnel di foraggio che sono andati persi tra le fiamme.
"Siamo un’azienda biologica – afferma Teresa, mamma del titolare Roberto Reggiani – il che significa che non usiamo concimi chimici né diserbanti, ma solo quello che la natura produce, ossia liquame e letame.
Questa è la nostra filosofia biologica.
Purtroppo, si tratta del quarto incendio in 1213 anni: due volte è accaduto a Recovato di Castelfranci Emilia, una al concimaio del luogo (dove ci sono voluti 45 giorni per spegnere l’incendio) e adesso quello nella sede di Lesignana.
In pieno inverno non ci aspettavamo una cosa simile".
Ora l’azienda agricola aspetta il risultato delle verifiche compiute dai vigili del fuoco per capire come sia potuto accadere.
"Secondo le prime ricostruzioni – prosegue la madre del titolare – le fiamme sono partire dal trattore che era stato usato la sera precedente, per poi diffondersi agli altri mezzi presenti, cui sono scoppiate le gomme, e alle rotoballe di fieno accatastate. Di solito questo accade quanto il mezzo agricolo è sporco, ma quello in questione era pulito. Il danno è notevole: 1500 rotoballe cui si aggiunge il trattore andato a fuoco e i tunnelcapannoni che servono da ricovero delle rotoballe. Tutto distrutto". L’ammontare dei danni è pesante: oltre 200mila euro, cui si aggiungono i 65mila euro del trattore e i tunnel di ferro da 25mila euro l’uno.
Il lavoro dei vigili del fuoco è proseguito per varie ore, dalla sera alla mattina, per continuare anche nel pomeriggio di ieri.
Un lavoro certosino volto a scongiurare la presenza di braci ancora accese sotto il fieno.
Maria Silvia Cabri