Modena, 5 aprile 2024 – Si chiamava Mattia Preti e avrebbe compiuto 26 anni a settembre. La sua vita però si è spezzata sulla strada mentre correva in sella alla sua Kawasaki. È il giovane morto nell’incidente stradale avvenuto mercoledì pomeriggio lungo la tangenziale di Castelfranco, all’altezza dell’uscita che porta a San Cesario.
Il centauro, per cause ancora in corso di accertamento da parte della polizia locale, è finito contro un camion per il trasporto terra, in quel momento senza carico, che viaggiava in direzione Modena, contraria dunque a quella del motociclista che procedeva verso Bologna. Un impatto frontale devastante che non gli ha lasciato scampo; nulla infatti ha potuto fare il personale del 118 arrivato sul posto insieme ai vigili del fuoco: il ragazzo è morto sul colpo per le gravissime ferite riportate. Incolume e sotto choc il conducente del mezzo pesante come gli occupanti dell’auto che ha tamponato il camion fermo sulla carreggiata dopo lo scontro. Non è ancora chiara la dinamica dello scontro ma non si esclude che all’origine vi sia stato un sorpasso azzardato.
Mattia Preti abitava a Modena con i nonni, ora sprofondati nel dolore più cupo. "Un ragazzo dolcissimo con una grande forza di volontà", ha ricordato chi lo conosceva. Mattia Preti aveva trovato impiego presso un’azienda di ingegneria di alta precisione, la Cpc di via del Tirassegno, specializzata nella lavorazione dei metalli e da qualche mese aveva realizzato quello che era un suo sogno, comprarsi una moto. Sconvolti i colleghi e tutto il personale della Cpc: "Mattia era una persona esemplare sia nel lavoro che nei rapporti umani . Era entrato nel cuore di tutti noi. Ci mancherà tanto ".