Modena, 29 maggio 2017 - Cinque anni dopo la seconda, devastante scossa di terremoto in Emilia Romagna, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella torna nei luoghi colpiti dal sisma del maggio 2012. "Il primo pensiero va alle vittime e alle sofferenze patite, si è condiviso il dolore per quello che è avvenuto e la condivisione è stato il centro della ricostruzione. C'era il timore che il tessuto produttivo potesse subire delle ferite irreparabili. La vostra volontà ha vanificato queste paure: è stata una ricostruzione di grande successo"
LO SPECIALE Cinque anni dopo: il punto sulla ricostruzione
"L'evento 5 anni fa ha ricordato ancora una volta al nostro paese la fragilità del territorio nazionale - ha detto Mattarella all'apertura del convegno sulla ricostruzione - . Gli eventi richiamano l'esigenza di curare il nostro territorio e di mettere in sicurezza le strutture produttive e abitative. Voi avete scelto di ricostruire dando la precedenza alle scuole e alle aziende puntando sulla sicurezza. Sono condizioni che vanno estese ovunque, anche nelle zone recentemente colpite".
"Le aziende sono state capaci di fare fronte a quanto avvenuto e di riprendere con vigore, migliorando anche le attività produttive. La ricostruzine non è fatta solo dalle pietre ma da valori e dalla scelte", ha aggiunto il capo dello Stato.
"Questo non è un giorno di festa ma di apprezzamento per quanto fatto e in questo impegno avete il sostegno di tutta l'Italia", ha chiosato Mattarella.
Poco dopo le 9 è arrivato a Mirandola per il convegno organizzato dalla Regione sul tema ‘Fare scuola. Ricostruzione, innovazione e comunità. Tra ricostruzione e innovazione pedagogica architettonica’. Ad accoglierlo nell’Aula magna ‘Rita Levi Montalcini’ del polo scolastico ci sono il presidente della Regione Emilia Romagna e commissario alla ricostruzione, Stefano Bonaccini, il prefetto di Modena, Maria Patrizia Paba, il presidente della Provincia, Gian Carlo Muzzarelli, e il sindaco Maino Benatti. Fra i presenti al convegno anche l'ex premier Romano Prodi.
Poi il presidente della Repubblica ha visitato alcune tra le opere pubbliche ricostruite, simbolo del sapere, accompagnato dall’assessore regionale alla Scuola, formazione e università, Patrizio Bianchi: il Tpm, ‘Technology Park for medicine’, la biblioteca comunale ‘Eugenio Garin’ e le scuole elementari ‘Dante Alighieri’.
Dopo la tappa a Mirandola, il capo dello Stato è arrivato a Pieve di Cento (Bologna) per inaugurare la ‘Casa della musica’, struttura realizzata con le risorse del fondo di solidarietà di imprese e lavoratori emiliano-romagnoli per la ricostruzione post-sisma. ad attenderlo il sindaco di Pieve di Cento, Sergio Maccagnani, il presidente di Confindustria Emilia Romagna, Maurizio Marchesini, e i rappresentanti regionali di Cgil-Cisl-Uil.