VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Modena, matrimonio in ospedale: "Sogno d'amore coronato"

Il legame tra Claudia e Bruno più forte della malattia che li ha colpiti: "Non potevamo aspettare ancora. Questo matrimonio è un inno alla vita"

La consigliera De Maio (Lega) mentre unisce in matrimonio Claudia e Bruno

Modena, 27 giugno 2021 - Nel bene e nel male. Quando l’amore, quello vero, si spinge oltre ogni limite. Si sono uniti ieri in matrimonio Bruno e Claudia: hanno deciso di non aspettare più a pronunciare il fatidico sì, nonostante lui, Bruno, da aprile sia ricoverato all’ospedale, a Baggiovara. E’ proprio in una sala del Pare, Struttura Semplice di Post Acuzie, di cui è responsabile la dottoressa Monica Gola e direttore il dottor Marcello Pradelli, allestita ad hoc dal personale sanitario con tanti palloncini bianchi, che la coppia si è scambiata le fedi.

Una storia commovente, che dimostra come neppure le difficoltà più grandi, le sofferenze e le malattie possano dividere due persone che vivono l’una per l’altra e che, anzi, si sostengono reciprocamente quotidianamente. Bruno e Claudia stanno insieme da oltre vent’anni e tanto tempo fa hanno aperto una tabaccheria insieme in città. Lei, nel 2012 si è ammalata all’improvviso di un brutto male ma, quando ha cominciato a vedere la luce in fondo al tunnel, è purtroppo ‘toccato’ a Bruno superare una grande prova. L’uomo ha riportato una grave patologia e da aprile, appunto, è ricoverato a Baggiovara.

La coppia ha scelto Beatrice De Maio, consigliere del gruppo Lega, per essere unita in matrimonio. "Un uomo ed una donna coraggiosi che hanno voluto cementare il loro legame che li unisce da 20 anni nel vincolo del matrimonio, in un momento di difficoltà e sofferenza che non indebolisce però i sentimenti che l’uno prova per l’altra – afferma De Maio – un bellissimo esempio di amore ed abnegazione reciproca che sono piu forti della malattia, un esempio a cui volgo ancora un pensiero commosso, anche per la grande lezione di vita che stanno dando a tutti noi". 

Oggi si corona un sogno d’amore e di speranza oltre ogni limite – spiega Claudia prima della cerimonia, con la voce rotta dall’emozione – tante volte ci siamo detti che ci saremmo sposati ma non abbiamo mai avuto il contesto giusto. Ho sempre detto: io sono la mente, tu sei il braccio, questa la nostra sintesi lavorativa. Per la salute mi è stato d’aiuto enormemente, tanti anni fa: è stato il mio psicoterapeuta, è stato tutto. Non ho avuto bisogno di nulla. Ora c’è lui; ha bisogno di me - continua la sposa - e speriamo che io sia all’altezza di come è stato lui con me: di essere la sua forza, il suo coraggio, la sua vita. Spero tanto di riuscirci come lui ha fatto con me. Facciamo questo passo: il contesto non è quello che avevo sognato ma va benissimo così. Una saletta intima, i nostri testimoni, una donna splendida che ci sposa e soprattutto io e lui. Deve essere uno di quei matrimoni che sono prima di tutto un inno alla vita e alla speranza. Ci sarà un piccolo pensiero per chi parteciperà: un seme, perchè dal seme c’è la vita".