Si definiscono "increduli e profondamente addolorati" i colleghi di lavoro di Massimo Bigatton, il motociclista morto a 55 anni mercoledì mattina a seguito del fatale scontro della sua moto con una macchina a Sozzigalli, lungo la Strada Carpi-Ravarino.
Bigatton, originario di Varese ma da tanti anni residente a Limidi di Soliera, si stava recando al lavoro a Bomporto, alla ‘Aspa’, azienda specializzata in lavorazioni meccaniche di precisione.
L’uomo lavorava lì da 15 anni ed era responsabile dell’ufficio tecnico.
"Massimo era un punto di riferimento per tutti noi – raccontano commossi i colleghi –. Qui ci conosciamo tutti, siamo come una grande famiglia e ora siamo smarriti senza di lui.
Un amico e un professionista appassionato del suo lavoro, un leader che però sapeva fare squadra e trovava la soluzione ad ogni problema oltre ad inseguire sempre le ultime novità in fatto di tecnologia, ad affrontare nuove sfide. Ha contribuito ad innalzare la qualità produttiva dell’azienda e aveva una grandissima qualità, professionale e anche umana: ha sempre voluto trasmettere agli altri colleghi le sue conoscenze, il suo bagaglio di competenze, per garantire che tutto potesse funzionare al meglio. Era davvero una persona importante sotto tutti i punti di vista".
Massimo Bigatton lascia una compagna con la quale viveva a Limidi e due figlie.
"Siamo vicini alla sua famiglia – proseguono i colleghi – e organizzeremo sicuramente qualcosa in sua memoria, per aiutare la compagna e le figlie, non le lasceremo sole".
m.s.c.