Massimo Bottura vola un’altra volta all’Onu dopo essere stato insignito di un altro riconoscimento/incarico importantissimo (Sustainable development Goals Advocate) per il suo impegno contro lo spreco alimentare e per la lotta alla povertà e alla fame nel mondo.
"Tu sei un leader globale per quanto riguarda la cucina sociale e inclusiva – scrive Antonio Guterres nella lettera allo chef modenese – per qusto vorremmo che tu fossi un ambasciatore di questi importanti valori". E lui non se lo è fatto ripetere due volte: da via Stella, sede della sua Francescana, è partito immediatamente per New York.
Intanto a Modena, a un anno dalla sua apertura, il ristorante Al Gatto Verde a Casa Maria Luigia ospita la seconda edizione di Identità di Fuoco, il progetto nato lo scorso settembre dalla collaborazione tra Francescana Family e Identità Golose, per celebrare l’apertura del ristorante Al Gatto Verde. Tra vigneti e grandi querce, a fianco dell’Acetaia Maria Luigia, prendono vita due giornate scandite da pranzi, aperitivi e cene interamente dedicati al fuoco in cucina. Il ristorante all’interno della guesthouse di Massimo Bottura e Lara Gilmore nella campagna modenese, è il luogo ideale dove celebrare, anche quest’anno, il fuoco attraverso i migliori ingredienti artigianali italiani: cotture a legna, sapori affumicati e brace che arde senza sosta per esaltare un elemento così semplice ma rivoluzionario come il fuoco. "Alla vigilia della seconda edizione di Identità di Fuoco mi viene in mente un disegno di pochi anni fa raffigurante un uomo delle caverne: da queste ne usciva e pian piano assumeva una perfetta posizione eretta prendendo le sembianze di un uomo contemporaneo, salvo gradualmente tornare a uno stato primitivo dal quale erano scappati i suoi avi. Questo perché la cucina ha sì esaltato il fine dining come non mai, ma nel contempo ha risposto alla sempre più forte voglia di cibi il più essenziali possibili, facilmente riconoscibili, e la carne alla griglia ne è la prova più tangibile e concreta. Tra i nostri progenitori e noi il mondo è cambiato migliaia di volte, ma alla fine sempre fuoco e polpa è, ed è questo che lega i cuochi contemporanei alla storia dell’umanità".