Mirandola (Modena), 21 aprile 2023 – Giovedì mattina, in tribunale a Bologna è arrivata l’assoluzione piena, perché il fatto non sussiste nei confronti del noto imprenditore mirandolese Massimiliano Sciava.
La contestazione era relativa alla presunta contraffazione del sigillo dello Stato: secondo l’accusa Sciava lo avrebbe utilizzato indebitamente esponendolo all’esterno della sede della sua società a Bologna. Questo, sempre secondo l’accusa, per indurre terzi a credere che si trattasse di una impresa autorizzata dal Ministero a svolgere l’attività di sportello lavoro.
Parliamo dello stesso imprenditore a processo a Modena per autoriciclaggio e falso in bilancio. Le indagini del filone bolognese erano partite nel 2019. Il legale difensore, l’avvocato Riccardo Bentley del Foro di Bologna: "E’ stata comprovata la totale estraneità dell’assistito non essendo stato provato in alcun modo che Sciava operasse in condizioni di illiceità”.