Una parata di auto, di cui alcuni modelli storici, ha sfilato ieri mattina per le vie del centro, partendo dallo stabilimento di via Menotti. Così Maserati ha portato le sue eccellenze nel cuore di Modena, sottolineando ancora una volta come il territorio sia il fulcro della produzione nonostante le incertezze sul futuro. Ad aprire la sfilata di 110 auto – come gli anni del Tridente – una Berlinetta del 1953 della famiglia Panini, un modello iconico realizzato solo in 4 esemplari con carrozzeria speciale firmata da Pininfarina e di colore rosso. "Ci vuole il passato per vedere anche il futuro – ha detto Matteo Panini – Maserati continua a rappresentare una bella realtà italiana nel mondo dell’automotive. E’ stato un piacere aprire questa parata. Le difficoltà nel settore ci sono, ma bisogna mostrare tutto ciò che di bello e positivo questa azienda sa fare. Oggi (ieri, ndr) era una festa, che ha dimostrato il ruolo centrale di Modena". Una festa nonostante la doccia fredda arrivata in serata con l’annuncio delle dimissioni di Tavares, ad di Stellantis, tra l’altro di recente a Modena dove aveva annunciato il rilancio di Maserati, ribadito sabato dal ceo Santo Ficili. In mattinata le 110 auto, ammirate da turisti e passanti, hanno attraversato il centro. Poi, le loro strade si sono divise. Le auto storiche hanno proseguito fino alla officina storica di Bologna avviata nel 1914, i modelli moderni hanno proseguito la loro "experience" con i clienti all’autodromo di Marzaglia con vari test su pista. Presenti alla seconda giornata di celebrazioni, Club Maserati Italia e tutti i soci, la famiglia Panini, i nipoti dei fratelli Maserati e Matilda De Angelis. Tra le 110 auto targate Maserati, 8 classiche, tra cui una 3500GT Spyder 1961, una Mistral 1966 e una Ghibli SS1970.
CronacaMaserati sfila in centro ’In pole’ la Berlinetta della famiglia Panini: "Celebriamo l’azienda"