Maserati, i lavoratori in Comune. Il sindaco: "Stellantis investa qui. Tanti progetti sull’automotive"

Presidio di un gruppo di dipendenti coinvolti nella cassa integrazione: "Chiarezza sui piani del gruppo" . Muzzarelli: "Sul territorio spazi per la guida autonoma, Hydrogen valley e disponibilità dell’autodromo" . .

Maserati, i lavoratori in Comune. Il sindaco: "Stellantis investa qui. Tanti progetti sull’automotive"

Maserati, i lavoratori in Comune. Il sindaco: "Stellantis investa qui. Tanti progetti sull’automotive"

"Siamo pronti a mettere in campo con Maserati tutte le strategie che il territorio può portare avanti nell’ambito dell’automotive, forti del brand Modena". Lo ha rimarcato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli al termine del confronto su una serie di proposte condivise con le rappresentanze dei sindacati confederali e di categoria, oltre a una delegazione delle Rsu, nel corso dell’incontro convocato ieri in Comune. Al vertice ha partecipato collegato online anche l’assessore regionale Vincenzo Colla.

I lavoratori dello stabilimento Maserati intanto manifestavano in piazza Grande, dopo che la proprietà ha indetto la cassa integrazione per una parte di loro e non ha fornito, ha specificato il sindaco, "adeguati chiarimenti relativi al futuro degli stabilimenti di produzione e ricerca presenti in città".

Per il sindaco Muzzarelli e l’assessore Colla, punti inderogabili sono da una parte la cornice generale in cui si colloca il futuro di Maserati e di tutta la filiera, da "sostenere attraverso politiche industriali adeguate, con sistemi di incentivazione grazie alle risorse Pnrr disponibili". E dall’altra parte, la specificità di Maserati in Stellantis che dovrà puntare sulla crescita dei volumi di tutto il gruppo, sull’efficientamento degli stabilimenti energetici e logistici, sulla qualificazione delle filiere, sulla ricerca da mantenere all’interno del Paese e più nello specifico a Modena. "A queste condizioni siamo pronti a mettere in campo con Maserati tutte le strategie che il territorio può portare avanti nell’ambito dell’automotive, forti del brand Modena", ha sottolineato il sindaco Muzzarelli ricordando "la collaborazione con l’Ateneo nell’ambito della ricerca, la sperimentazione dell’area per veicoli a guida autonoma, il progetto di passare da 100 a 600 colonnine di ricarica per i motori elettrici e ancora l’Hydrogen Valley modenese, tra i primi e più rilevanti progetti di sviluppo dell’idrogeno rinnovabile, oltre alla volontà di ragionare sulla disponibilità di autodromo e aeroporto per le esigenze dell’automotive, soprattutto in fase di collaudo".

Intanto però a Modena 220 dipendenti Maserati saranno in cassa integrazione per tutto il mese di febbraio e a marzo lavoreranno solo 10 giorni.

Al presidio di ieri mattina c’erano un gruppo di lavoratori e i rappresentanti sindacali Stefania Ferrari, segretaria Fiom Cgil Modena, Alessandro Gamba, segretario Fim Cisl Emilia Centrale e Alberto Zanetti, segretario Uilm Uil Modena e Reggio Emilia. "Chiediamo certezze per il futuro, un piano industriale di Stellantis reale – ha detto Ferrari – Chiediamo che i siti produttivi restino a Modena.

Quanto Maserati ci ha riferito all’incontro non è sufficiente. Il modello nuovo di auto elettrica lo vedremo solo nel 2025, il progetto dell’Atelier fino all’autunno non sarà pronto: nel frattempo i lavoratori Maserati faranno cassa integrazione". Diversi gli appelli alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni a convocare l’ad di Stellantis Tavares.

r.m.