Maserati, cambio al vertice. Maria Conti prima donna a capo del settore motorsport

Il ceo Davide Grasso: "Abbiamo iniziato a scrivere una nuova pagina del nostro marchio. Lei saprà portare la sua competenza, la sua energia e il suo entusiasmo nelle competizioni" .

Maserati, cambio al vertice. Maria Conti prima donna  a capo del settore motorsport

Il ceo Davide Grasso: "Abbiamo iniziato a scrivere una nuova pagina del nostro marchio. Lei saprà portare la sua competenza, la sua energia e il suo entusiasmo nelle competizioni" .

Cambio al vertice di Maserati Corse. Dal primi ottobre Maria Conti assume la posizione di Head of Maserati Corse, riportando direttamente a Davide Grasso, Ceo di Maserati, e funzionalmente a Jean-Marc Finot, Senior VP, Stellantis Motorsport. Maria Conti ha una consolidata esperienza in Comunicazione nel settore automotive e lifestyle in ambito internazionale da oltre vent’anni.

In precedenza, ha ricoperto il ruolo di Chief Communication Officer per la Casa del Tridente, dopo un percorso professionale presso marchi iconici, premium e luxury.

Ora, al rientro dal congedo per maternità, Maria Conti è la prima donna a capo delle attività motosport di Maserati. Le auto e la comunicazione fanno parte del suo Dna: tra le sue parole d’ordine competenza, creatività e tanto entusiasmo che porterà anche tra i cordoli, contribuendo a rinnovare lo spirito competitivo del Brand.

"Abbiamo iniziato a scrivere una nuova pagina importante dei 110 anni di storia del nostro marchio – ha detto il Ceo Davide Grasso – che è tornato lì dove è nato, collezionando vittorie, soddisfazioni e importanti risultati nei circuiti di tutto il mondo. Maria fa parte della Maserati Family. Sono particolarmente orgoglioso che in questo momento sia una donna a guidare le attività in pista per il nostro brand e a portare la sua competenza, la sua energia e il suo entusiasmo nelle competizioni".

Ma ci sono ancora ombre sul tridente. Cgil, in una nota, ha annunciato la chiusura dell’Innovation Lab. "Negli incontri tenuti nei mesi passati, Maserati non ha mai utilizzato o confermato la parola chiusura – si legge nella nota – Una provocazione sindacale, parlare di chiusura di un importante sito di ricerca e sviluppo. Resta il fatto, innegabile ed oggettivo che a Modena esistevano 2 siti (anzi 3 se aggiungiamo la chiusura del plant di via delle Nazioni avvenuto non più di 2 anni fa). I 2 siti avevano al loro interno strumenti, postazioni di lavoro, lavoratori che occupavano ogni ufficio. Ora a Modena ne resta uno: storico, importante, razionalizzato (e su questo restano elementi sui quali ci aspettiamo chiarimenti dall’impresa) per ospitare i trasferimenti di attività e lavoratori. Modena ha perso buona parte della ricerca e sviluppo che Stellantis svolgeva qui e, temiamo perderà, un numero rilevante di cervelli, tecnici, operai e possibilità occupazionali. Nei prossimi giorni incontreremo l’azienda per un previsto esame congiunto sul proseguimento degli ammortizzatori, e non mancheremo di chiedere informazioni sugli investimenti, e la riorganizzazione ’logistica’ in corso", conclude Cgil.