Modena, 18 novembre 2024 – Servono occhi aperti in ogni momento della giornata per catturare le criticità su cui è necessario intervenire e mettere mano. Dal marciapiede sotto casa, alle zone verdi in cui portare i bambini la domenica, fino alle strade che ogni giorno percorriamo, in bici o in auto: "Perché se i progetti strategici miglioreranno il nostro futuro - conferma l’assessore ai Lavori Pubblici Giulio Guerzoni – la manutenzione, invece, migliora il nostro quotidiano".
Guerzoni, il Comune investirà 2 milioni e 500mila euro proprio sulla manutenzione di strade e verde. Un passo importante.
"Sì, ma non di certo l’unico. Fin dal primo momento, in questa consiliatura, abbiamo deciso di perseguire un obiettivo ben preciso: usare una mano per finire i grandi progetti strutturali del Pnrr, e usare l’altra per investire massimo sforzo sulla manutenzione della città. Il nostro è un mandato chiaro, coerente, netto: sotto questo punto di vista, da luglio abbiamo investito infatti più di quattro milioni e mezzo. Oltre ai due milioni e 500mila euro per verde e strade, si aggiunge mezzo milione per i lavori riguardanti il cavalcavia La Mamora eseguiti quest’estate e un ulteriore milione, che ancora dobbiamo mettere a terra, per la manutenzione degli edifici pubblici. Stiamo mantenendo la promessa e continueremo a prenderci cura della nostra città".
E poi?
"L’impegno è quello di investire un ulteriore milione sulla manutenzione da qui a fine anno. In che modo? Sfruttando gli incassi delle sanzioni stradali, soldi pubblici che, come consente la legge, saranno reinvestiti sulla cura delle nostre strade, dalle buche, fino alla riasfaltatura e tutti gli altri interventi necessari per la loro messa in sicurezza".
Che ruolo svolgono i cittadini in questo percorso?
"I modenesi sono persone attente e amano profondamente la loro città. Stanno cominciando a vedere realizzati molti interventi e mano a mano molte altre cose si concretizzeranno. E le loro segnalazioni per noi sono fondamentali: per capire cosa non funziona, quali sono le criticità su cui intervenire, bisogna per l’appunto vivere la città, conoscerla e osservarla. Per questo incrociamo le segnalazioni di cittadini, commercianti, imprese: le valutiamo attentamente, facciamo sopralluoghi, grazie all’impegno dei tecnici, il cui lavoro quotidiano è a dir poco fondamentale. Possiamo andare dritti verso l’obiettivo proprio grazie a queste competenze, professionalità, persone che lavorano sodo. Dai geometri agli agronomi. Ma non dimentichiamoci anche alle trenta associazioni di volontari convenzionati col Comune che ci danno una mano e si prendono cura dei parchi, una particolarità meravigliosa di Modena, attenta all’ambiente".
C’è un quartiere che soffre più degli altri?
"Ci sono criticità diverse e tutte piuttosto diffuse, e ogni quartiere è a sé. Il nostro è un impegno che guarda alla città, in ogni suo aspetto, perché più manutenzione significa anche più sicurezza. Pensiamo anche al maltempo, alle forti piogge che si sono abbattute sul territorio o alle estati torride che hanno segnato gli ultimi anni: sono tutti elementi che hanno ripercussioni sì sulle nostre aree verdi, ma anche sulle nostre strade che ne rimangono danneggiate e su cui poi bisogna intervenire".
Quali sono le prospettive?
"L’impegno, lo ribadisco, è massimo. Le risorse non sono infinite, e bisogna fare delle scelte. Per questo oggi possiamo dire che la manutenzione è una scelta su cui continueremo a puntare".