Ridotte le rette che si pagano l’accesso al nido. Il provvedimento sarà esteso a tutti i nuclei familiari con Isee pari o inferiore a 26.000 euro annui. Anche a Mirandola, dunque, dopo che Ucman ha annunciato la riduzione del 45% per le rette dei nidi delle sue cinque scuole d’infanzia, arriva il contributo della Regione Emilia-Romagna, finanziato attraverso il Fondo Sociale Europeo, che mira a ridurre gli oneri economici delle famiglie e a favorire l’accesso ai servizi educativi per i bambini di età compresa tra 0 e 3 anni, tramite la riduzione delle rette di frequenza per l’anno educativo 2024-2025. La città dei Pico riceverà un contributo di 106.920 euro, che consentirà uno sconto del 55% sulle rette mensili sostenute dalle famiglie che si trovano nella condizione economica prevista per accedere a questa agevolazione, ovvero un reddito Isee pari o inferiore a 26.000 euro. La misura include sia i nidi comunali sia quelli convenzionati, come "Arca di Noè" e "Belli & Monelli", valorizzando indifferentemente il ruolo educativo e sociale dei nidi d’infanzia, che – va ricordato - rappresentano non solo una tappa fondamentale per lo sviluppo dei bambini, ma anche un supporto concreto per le famiglie e un incentivo a favorire le pari opportunità. Il beneficio scatterà a partire da febbraio 2025, con effetti retroattivi sulle rette di gennaio. Sarà cura del Comune informare le famiglie beneficiarie e gestire l’erogazione del contributo ai nidi convenzionati, garantendo un’adeguata comunicazione. "Questa iniziativa – ha sottolineato l’assessora alla Scuola Marina Marchi - rappresenta un importante passo avanti per la nostra comunità,".
Alberto Greco