VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Maltrattata e isolata per 10 anni: "Botte con mattarello e bastoni". Marito padrone rinviato a giudizio

Secondo le accuse il 49enne bengalese l’avrebbe minacciata anche mentre era incinta: ’Ti brucio la pancia’. La vittima ha trovato il coraggio di denunciare, violenze anche nei confronti dei figli minorenni.

Maltrattata e isolata per 10 anni: "Botte con mattarello e bastoni". Marito padrone rinviato a giudizio

Secondo le accuse il 49enne bengalese l’avrebbe minacciata anche mentre era incinta: ’Ti brucio la pancia’. La vittima ha trovato il coraggio di denunciare, violenze anche nei confronti dei figli minorenni.

L’ha picchiata con bastoni, pentole, mattarelli. L’ha ferita con i coltelli da cucina e in un’occasione, quando era incinta, ha avvicinato la fiamma dell’accendino al suo ventre minacciandola di dar fuoco alla pancia. E’ l’ennesima denuncia di terribili abusi e maltrattamenti, che ieri è stata esaminata in tribunale a Modena. Con le accuse di maltrattamenti e lesioni aggravate, un 49enne di origine bengalese è stato rinviato a giudizio: ora subirà un processo rischiando una condanna pesante, visti i gravi reati contestati.

I maltrattamenti tra le mura domestiche e le violenze ai danni della moglie ma anche dei figli minori sono durati secondo le accuse almeno dieci anni. Gli episodi sono avvenuti in un’abitazione di un comune delle Terre d’Argine. Qui e quotidianamente la vittima, madre dei suoi figli, avrebbe subito maltrattamenti fisici e morali e come lei la figlia di prime nozze della donna e i due figlioletti di sette e otto anni. Secondo la denuncia, l’imputato si rifiutava da sempre di mantenere la famiglia, pur gestendo un market e pretendendo al contrario che fosse la moglie a consegnargli i soldi della pensione di reversibilità, percepita a seguito del decesso del precedente marito.

‘Ti ucciderò con le mie mani’ le avrebbe giurato più volte, pretendendo che gli consegnasse il denaro e vietandole addirittura di vedere la primogenita, cacciata di casa dall’imputato nonostante la diagnosi di ritardo cognitivo della stessa.

Le denunce della donna – supportate anche dai referti medici – ‘parlano’ di percosse, pugni e pizzichi, spintoni, schiaffi ma anche percosse con bastoni, pentole, utensili per le zanzare così come lesioni da arma bianca, inferte con un coltello da cucina. Alla vittima – secondo le accuse – l’imputato aveva vietato in più occasioni anche di avere contatti con il mondo esterno e di parlare con le amiche, arrivando a distruggerle il telefonino al fine di isolarla. L’uomo avrebbe rivolto la propria violenza in diverse occasioni non solo contro la figlia maggiore della donna, appunto ma anche contro i figlioletti, bastonandoli più volte tanto da causare grandi ecchimosi sulle braccia e sulle gambe dei minori. All’uomo è stata contesta quindi anche l’aggravante di aver commesso i maltrattamenti in presenza e ai danni dei figli minorenni. La vittima dopo anni, temendo per la propria incolumità e per quella dei suoi figli lo scorso anno ha trovato il coraggio di denunciare e il marito violento è stato allontanato. Ieri l’uomo, accusato appunto di maltrattamenti e lesioni aggravate è stato rinviato a giudizio.