MARIA SILVIA CABRI
Cronaca

Maltempo, monitoraggio costante. Eventi, rafforzata la prevenzione: "Misure contro vento e fulmini"

L’ingegner Gelmuzzi, referente della Protezione civile: "Con l’allerta arancione siamo in contatto con tutti gli enti. Osserviamo i dati meteo in tempo reale e viene incrementato il piano reperibilità". Appello alla prudenza .

Maltempo, monitoraggio costante. Eventi, rafforzata la prevenzione: "Misure contro vento e fulmini"

L’ingegner Francesco Gelmuzzi, referente per la Protezione civile

Una domenica di allerta arancione sul nostro territorio, per temporali, secondo quanto disposto sabato dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna. Ma, nella pratica, questo cosa comporta per gli enti preposti? Ad intervenire sul punto è l’ingegner Francesco Gelmuzzi, referente dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’ambito operativo di Modena. "A fronte dell’allerta diramata dall’Agenzia regionale – afferma Gelmuzzi – la prima cosa da fare è interpretare bene e in modo corretto, decodificare in cosa consiste e i possibili effetti al suolo. In questo caso l’allerta arancione era per i temporali, e non anche per criticità idraulica, idrogeologica (piene, frane). Nello specifico era prevista una perturbazione da Sud verso Ovest, ossia che dalla Liguria si sarebbe spostata verso la Toscana nella notte e poi nella nostra Regione interessando prima le province di Parma e Piacenza e poi, da Ovest verso Est, dirigendosi nel pomeriggio verso il nostro territorio. Un evento intenso ma rapido, veloce, caratterizzato da una notevole quantità di vapore acqueo in atmosfera, viste le elevate temperature delle ultime settimane, senza coinvolgimenti idraulici e idrogeologici". Come secondo step, "l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile ha aperto h24 il centro operativo a Bologna, e noi, su Modena, come Ufficio territoriale abbiamo incrementato il piano reperibilità, nel senso che sono state chiamate più persone ad essere attive sotto un duplice aspetto, quello del presidio operativo e di quello territoriale. A livello operativo – commenta l’ingegnere – questo significa prendere contatti con tutti gli enti, i Comuni, la Prefettura, la Questura, i Vigili del Fuoco, il 118. L’ambito territoriale comporta invece un costante monitoraggio sul territorio, sia a livello di prevenzione, che con eventuali sopralluoghi se richiesti ad esempio dai sindaci. Il tutto, sempre attenzionando i dati meteo in tempo reale, mediante il portale, i dati radar, quelli pluviometrici, idrometrici". Un comportamento che si riflette anche sulla ‘socialità’: "In questo periodo di inizio settembre sono tante le iniziative, anche ricreative, culturali, in programma, si pensi ai Festival, alle sagre, e alla luce di queste allerte viene rafforzato il livello di presenza e di sicurezza, ad esempio adottando misure contro il vento o i fulmini o scegliendo location differenti". In tutto questo meccanismo attivato, non si parla (ancora) di volontari della Protezione civile: "Questi vengono chiamati solo nel momento in cui si reputi necessario avere un maggiore numero di persone e di assistenza e dunque si ricorre anche al volontariato. Ma per fortuna al momento (ieri pomeriggio, ndr) il presidio non ha registrato situazioni particolarmente critiche".

Infine, c’è il capitolo ‘cittadini’: "Quello che fanno gli enti a fronte di un’allerta, prestando maggiore attenzione, dovrebbe essere posto in essere anche dai cittadini stessi che invitiamo sempre ad aggiornarsi sul nostro portale www.allertameteo.regione.emilia-romagna, per essere ‘informati e preparati’ ponendosi ciascuno in condizioni di autoproteggersi". Fortunatamente la domenica di pioggia è passata con rovesci intensi ma senza particolari disagi.