REDAZIONE MODENA

Pievepelago, malore fatale mentre è in edicola. Muore una villeggiante di 81 anni

Maria Teresa Manfredini era residente a Modena "L’abbiamo subito soccorsa, ma non c’era più nulla da fare"

Maria Teresa Manfredini era residente a Modena "L’abbiamo subito soccorsa, ma non c’era più nulla da fare".

Maria Teresa Manfredini era residente a Modena "L’abbiamo subito soccorsa, ma non c’era più nulla da fare".

Pievepelago (Modena), 11 agosto 2024 – Malore fatale per una ottantunenne di Modena ieri mattina in centro a Pievepelago. Maria Teresa Manfredini alle ore 8.30 stava effettuando una ricarica telefonica presso la cartoleria-libreria-edicola Gian Marco Pasquesi in via Roma, quando si è accasciata improvvisamente e, nonostante i soccorsi immediati non c’è stato nulla da fare. La signora Manfredini apparteneva ad una famiglia originaria di Pievepelago, dove – pur residente in città – si recava spesso in un appartamento in via Maldella, col marito e la figlia. "Stava effettuando una ricarica telefonica – racconta Gian Marco Pasquesi – quando ha esclamato di stare male ed ha iniziato ad accasciarsi. Ho fatto appena in tempo ad impedirne la caduta, adagiandola dolcemente sul pavimento. Abbiamo subito cercato soccorso sanitario e il caso ha voluto che una volontaria pievarola dell’Avap di Fiumalbo stesse transitando in quel momento". Nonostante il primo soccorso e l’intervento in tempi record dell’auto-medica 118 e delle ambulanze dell’Avap Fiumabo (in servizio di pronta reperibilità) e della Misericordia di Pievepelago, non c’è stato però nulla da fare per l’ottantunenne. Sul posto subito Polizia Municipale e Carabinier per gli accertamenti di legge. All’inizio della tragedia non si conosceva l’identità della signora perché non aveva documenti con sé e quindi le Forze dell’ordine e volontari si sono prestati nelle ricerche per individuarne nome e eventuali parenti, sino ad identificare la deceduta. Si è poi dovuto attendere il ‘nulla osta’ del Magistrato di turno per rimuovere e traslare la salma in una sala obitoriale. L’edicolante ha messo a disposizione dei Carabinieri i filmati delle telecamere interne in caso di eventuali ulteriori verifiche sull’accaduto. Il fatto ha, comprensibilmente, destato grande commozione a Pievepelago sia perché la famiglia Manfredini era conosciuta, sia per le modalità della repentina scomparsa. g.p.