Modena, 12 aprile 2016 - Una magia nera per allontanare il fidanzato della figlia e per impedire alla ragazza di sposarlo.
Un sortilegio ‘salatissimo’ se si pensa che per le diverse ‘sedute’ di magia nera e l’acquisto del material esoterico, una mamma modenese avrebbe sborsato oltre 120 mila euro in 4 anni.
E’ finita a processo per truffa una 56enne che, secondo l’accusa, avrebbe promesso di ‘sciogliere’ il legame affettivo tra la giovane e il fidanzato – non molto stimato dai genitori – in cambio di potenti sortilegi.
La donna, però, nega categoricamente di essere una maga.
Fatto sta che ‘il raggio d’azione’ della magia non ha raggiunto la ragazza dal momento che, nonostante la ‘fattura’, si è sposata serenamente col proprio amato.
Una storia forse affascinante di esoterismo e tarocchi quella andata in scena ieri in tribunale che, però, avrebbe messo sul lastrico un’intera famiglia. La madre della giovane, infatti, avrebbe acceso addirittura svariati mutui con le banche per riuscire a pagare i debiti contratti con la presunta maga. La 56enne, a sua volta, avrebbe richiesto finanziamenti per pagare il materiale esoterico utile ad aiutare ‘la cliente’. Solo una delle aziende fornitrici vanterebbe crediti per 40 mila euro.
Il marito della presunta vittima della truffa, tra l’altro, inizialmente è rimasto all’oscuro di tutto, pensando che i debiti fossero legati alle giocate al lotto, la passione della consorte.
In realtà la modenese avrebbe nel tempo dimostrato una sorta di dipendenza dalla presunta maga. Infatti dopo il tentativo di far separare la figlia, la donna avrebbe continuato a pagare il suo ‘guru’ per farsi togliere il malocchio.
Ci si chiede a questo punto quanto l’imputata possa essere stata convincente e ammaliante per riuscire a farsi consegnare, tra il 2005 e il 2009, centinaia di migliaia d’euro. La cifra però non è dimostrabile essendo stata versata per buona parte in contanti.
Solo successivamente il marito della presunta vittima, messo al corrente della situazione, avrebbe preteso che quei versamenti sul conto della donna avvenissero tramite bonifico bancario e molti, appunto, risulterebbero legati al pagamento di materiale esoterico, come candele e incensi.
Tra i veramenti ‘tracciati’ ve ne sarebbe uno effettuato anche dalla figlia della donna che, venendo a conoscenza dei debiti, nonostante la madre avesse cercato di distruggerle il matrimonio, avrebbe a sua volta consegnato alla presunta maga altri dieci mila euro, sia per aiutare i genitori sia, secondo l’accusa, per ‘evitare’ che la magia nera le mandasse a rotoli il matrimonio. Come dire..«Non si sa mai».
Secondo i legali che difendono invece la ‘fattucchiera’, i soldi versati all’imputata sarebbero meno di un terzo rispetto a quelli dichiarati dalla parte civile. Inoltre la 56enne, negando di essere una cartomante, avrebbe in realtà preteso la restituzione di un prestito erogato alla presunta vittima.