GABRIELE ARCURI
Cronaca

Mafia, gli studenti assistono alla sentenza

Viaggio di istruzione a Palermo del liceo Formiggini in occasione del verdetto sull’omicidio Agostino. "Ci siamo sentiti parte della Storia"

Mafia, gli studenti  assistono alla sentenza

Le classi del liceo Formiggini con i docenti in gita di istruzione a Palermo

Sassuolo, 17 ottobre 2024 – Il Liceo Formiggini torna ‘vittorioso’ dal viaggio d’istruzione a Palermo. Una trentina di studenti liceali, accompagnati da una folta schiera di docenti nonché dalla dirigente Christine Cavallari, ha fatto tappa nel capoluogo siciliano, per una tre-giorni volta alla sensibilizzazione sull’antimafia. Periodo perfetto, come si suol dire, poiché proprio il 7 ottobre, nell’aula bunker del carcere Pagliarelli, la Corte di Assise si è espressa sull’omicidio di Nino Agostino: l’agente di polizia barbaramente ucciso, insieme alla moglie incinta Ida Castelluccio, il 5 Agosto del 1989 a Villagrazia di Carini. Un delitto orchestrato dalla criminalità organizzata, rimasto impunito per trentadue lunghi anni. Anni che Vincenzo Agostino, padre di Nino, ha passato ricercando verità e giustizia, rifiutando di tagliarsi quella barba canuta che l’ha contraddistinto per tanto tempo. Purtroppo, né Vincenzo - scomparso lo scorso 22 Aprile - né la moglie Augusta hanno potuto assistere alla condanna di Gaetano Scotto all’ergastolo come esecutore materiale della strage; nel 2023, era stato condannato al carcere a vita per omicidio anche il boss mafioso palermitano Antonino Madonia. Nel 2023, era stato condannato al carcere a vita per omicidio anche il boss mafioso palermitano Antonino Madonia. Presenti in Tribunale, oltre agli alunni dell’istituto superiore sassolese, don Luigi Ciotti e la senatrice Vincenza Rando, componente della Commissione Antimafia. "Vedere tutti questi ragazzi – commenta ‘Enza’ Rando – stringersi attorno alla famiglia Agostino e al nipote Nino Morana Agostino è stato molto toccante e credo sia, peraltro, una delle ragioni per cui Vincenzo non si è mai arreso. È un giorno storico, sia per la giustizia del nostro Paese sia per la memoria di Vincenzo e Augusta, che hanno dedicato sforzi eccezionali per andare fino in fondo a quell’efferato duplice assassinio. Le mafie non solo distruggono economia e libertà, ma provocano soprattutto dolore. Sono orgogliosa degli studenti presenti che, con occhi stupiti, si sentivano parte della Storia". "Siamo stati onorati di osservare dal vivo la sentenza – spiega Fanny Davoli, professoressa del Liceo Formiggini – e lo abbiamo fatto onorando il decennale operato di Vincenzo Agostino, indossando per l’occasione delle maglie con su stampata la sua faccia a fianco della sigla ‘Verità, Giustizia e Dignità’: tre elementi che la famiglia Agostino ha ricercato, e continua a ricercare, dal 1989. Abbiamo trascorso tre giorni all’insegna della legalità, con incontri di formazione sulle tragiche conseguenze che le sanguinose azioni di ‘Cosa Nostra’ hanno avuto nel territorio siciliano. Sono fiera di insegnare a dei ragazzi che si dicono già pronti a combattere per un futuro privo del fenomeno mafioso. Questo è, anche, ciò che ci resta di Vincenzo Agostino".