Sbarrando la strada a Italia viva il leader del M5s Giuseppe Conte ha gelato il centrosinistra emiliano romagnolo, che già annovera in coalizione il partito di Renzi. Il coordinatore regionale Gabriele Lanzi ribadisce il concetto, spiegando che non vale neanche presentare un simbolo composito com’era stato nel caso di Modena per esempio: "Possono fare quello che vogliono, ma il simbolo piccolo, grande o medio di Italia viva non ci deve essere". In ogni caso per ora non è in discussione la partecipazione alla coalizione di centrosinistra.
Ci starà Italia viva nell’alleanza? Vedremo. Intanto però la consigliera regionale uscente di Iv Giulia Pigoni respinge ogni possibile veto.
Pigoni, Conte non vuole IV in coalizione, neanche in Emilia-Romagna.
"Italia Viva è già in maggioranza in Emilia-Romagna, siamo stati alleati concreti e affidabili per tutta la legislatura. Abbiamo un assessore e un gruppo di tre consiglieri che presiedo e che ha lealmente sostenuto il centrosinistra anche dagli attacchi dei Cinque Stelle oltre che delle opposizioni di destra".
La presenza del vostro simbolo in coalizione potrebbe essere un problema.
"Noi ci saremo a sostegno di De Pascale e ci sarà il nostro simbolo. Anche il candidato presidente mi è sembrato molto chiaro sul tema alleanze e condivido totalmente la sua posizione. Saremo in maggioranza proprio come lo siam stati in questi cinque anni, in cui siamo stati determinati tenendo alta la bandiera del riformismo. Sono loro che vogliono entrare ora in coalizione".
Ma per voi, al contrario, potrebbe essere un problema la presenza del M5s in alleanza?
"Noi non mettiamo veti ma pretendiamo non ce ne siano su di noi. I mal di pancia personali di Conte sono il simbolo della sua mancata volontà di creare anche a livello nazionale un’alternativa forte al governo Meloni".
Credete ancora nel campo largo dunque.
"La mia convinzione è che il centro sinistra debba presentarsi unito e compatto intorno ad un programma di Governo della nostra Regione condiviso e ambizioso, in continuità con l’esperienza della giunta Bonaccini. Italia Viva è a disposizione della coalizione per contribuire con idee, competenze e progetti che possano far migliorare la vita dei cittadini dell’Emilia-Romagna. L’obiettivo primario è creare, a partire dal nostro territorio, una reale alternativa anche al Governo Meloni, incapace di guidare il Paese, che non sostiene le famiglie né è in grado di supportare le nostre imprese.
Qual è il valore aggiunto di Italia viva nella coalizione?
"Vogliamo rappresentare il centro della coalizione, intendiamo lavorare per tenere la barra dritta su un’amministrazione riformista e lungimirante, come è stato in Emilia-Romagna fino ad oggi anche grazie ai nostri posizionamenti e alle nostre battaglie. Ne è un esempio l’approvazione del PRIT, il cambio di passo sulla costruzione della diga di Vetto, il via libera al rigassificatore di Ravenna, con il coraggioso contributo di De Pascale".
Ma il centro ha ancora la sua importanza?
"Certo, e non solo in Emilia-Romagna. Occorre mantenere una linea atlantista in politica estera, costruire una politica industriale e del lavoro moderna e flessibile, occorre la promozione di uno stato sociale che non cada nel mero assistenzialismo ma che crei reali opportunità per le nuove generazioni".
L’elettorato Pd sembra orientato però a chiedere un maggiore spostamento a sinistra sui diritti sociali.
"La sinistra, a tutti i livelli, non vince senza il centro, anche Elly Schlein lo ha capito e sta cercando di comporre un tavolo il più possibile ampio e che comprenda le forze di centro. E mi lasci dire il centro, oggi più che mai, è rappresentato da Italia Viva, con buona pace di chi vive di rancori e veti".
Personalmente pensa di candidarsi alle elezioni regionali?
"Non lo escludo. Non abbiamo ancora discusso dei nomi, ma siamo intenzionati a mettere in campo una lista di riformisti efficace e competitiva per sostenere al meglio la coalizione. Siamo stati determinanti nell’amministrazione Bonaccini e ritengo ci sia assoluto bisogno di mantenere il baricentro sul riformismo nella nostra Regione. Stiamo quindi lavorando a una lista a sostegno di De Pascale nella quale invitiamo tutti i partiti di area a dare un contributo, sedendosi al tavolo con noi per comporla insieme".