Modena, 16 gennaio 2025 – Prima udienza dibattimentale ieri, davanti alla Corte d’Assise presieduta dalla dottoressa Ester Russo per Uber Capucci, accusato dell’omicidio volontario del fratello Emore.
Il delitto è avvenuto ad ottobre del 2023 a Vignola. Per quanto riguarda la morte della madre, Anna Malmusi, il procedimento era stato stralciato lo scorso anno, in corso di indagini per prosecuzione separata e ad oggi è pendente. Infatti il quadro indiziario relativo alla morte della madre è ancora in fase di analisi e sviluppo.
A trovare i corpi di mamma e figlio, la sera del primo ottobre di un anno e mezzo fa, era stata la figlia di Uber, dal momento che il padre non rispondeva al telefono. In sede di interrogatorio l’imputato aveva ammesso che quel giorno aveva avuto una violenta lite con il fratello, poi degenerata nel decesso.
La procura ha contestato all’imputato l’aggravante della premeditazione, sostenendo come quel giorno, il primo ottobre del 2023 l’imputato si fosse recato nell’abitazione di famiglia a Vignola proprio per uccidere i congiunti.
Circostanza che la difesa, rappresentata dall’avvocato Fabio Bazzani contesta fermamente ritenendo invece che il quadro indiziario o probatorio indichi un evento d’impeto.
Il fratello era morto a seguito di diversi fendenti per i quali però pare estraneo l’utilizzo del taglierino poi rinvenuto sul luogo del delitto. Taglierino che secondo l’accusa l’imputato aveva acquistato proprio a quel fine ma che invece l’imputato avrebbe utilizzato contro se stesso nel tentare, dopo l’uccisione del fratello, il suicidio.
Sempre secondo la difesa quel taglierino fu acquistato in realtà dall’uomo per effettuare lavori di giardinaggio. Ieri nel corso dell’udienza hanno avuto luogo le questioni preliminari relative alla costituzione delle parti. Non c’è stata costituzione di parte civile.
Per le ulteriori incombenze della fase preliminare la corte d’Assise ha rinviato il processo ad altro collegio di corte d’Assise per l’udienza del 25 febbraio, dove proseguiranno le questioni preliminari e di rito.
Essendo ieri la corte già impegnata con il processo di Alice Neri la presidente Russo ha disposto che il processo appunto iniziasse davanti ad altro collegio di corte d’Assise presieduto dal dottor Meriggi.
La prossima udienza è prevista per il 25 febbraio. In quella sede si proseguirà con l’apertura dell’istruttoria.
Valentina Reggiani