Lo stadio Minelli si rinnova. Lavori per oltre un milione

Pavullo, si partirà dal rifacimento del campo da calcio con erba sintetica. Il secondo progetto riguarderà la messa in sicurezza dei torrenti tombinati. .

Lo stadio Minelli si rinnova. Lavori per oltre un milione

Pavullo, si partirà dal rifacimento del campo da calcio con erba sintetica. Il secondo progetto riguarderà la messa in sicurezza dei torrenti tombinati. .

Due importanti progetti per lo stadio Minelli sono stati approvati dal Consiglio comunale giovedì scorso. Riguardano il rinnovo e la corretta regimazione idraulica dei due torrenti tombinati sui quali sorge la struttura. I lavori, per un costo complessivo di 1.280.000 euro, inizieranno nell’estate 2025 e saranno finanziati attraverso un mutuo con l’Istituto del Credito Sportivo a tasso zero poiché l’impianto è certificato CONI. Il progetto da 650mila euro si riferisce al rifacimento del manto del campo da calcio con erba sintetica, intervento "che – spiega il sindaco Davide Venturelli - valorizzerà l’attività delle associazioni calcistiche locali, le quali attualmente contano oltre 500 iscritti e due squadre iscritte alla FIGC, consentendo anche collaborazioni con realtà di alto livello. Tale progetto si colloca nell’ambito complessivo di creazione di un grande polo scolastico-sportivo, tenuto conto anche del nuovo polo didattico all’avanguardia finanziato con fondi PNRR, per il quale è in fase di realizzazione la nuova Scuola Media". Il secondo progetto riguarda la messa in sicurezza dei torrenti tombinati che scorrono sotto lo stadio, che anche nel corso dell’ultima alluvione di giugno 2024 hanno provocato l’allagamento di una parte della struttura, con sversamento di fango e detriti che sono stati rimossi dai ragazzi dell’atletica e altri volontari. Questo intervento, dal costo di 630mila euro, prevede lo spostamento e allargamento della tombinatura, garantendo un’azione laminante su un bacino di circa 40 ettari e consentendo di rallentare l’afflusso di acqua sul collettore principale in caso di precipitazione calamitosa. "Tale opera – spiega il sindaco – condivisa con gli esperti al lavoro sul piano di salvaguardia idraulica della città, si colloca nell’ottica di ridurre progressivamente gli afflussi sul Cogorno in caso di forte precipitazione, cercando di salvaguardare le aree più soggette ad allagamenti. Sono in fase di ultimazione la realizzazione del modello idraulico complessivo e l’analisi delle aree ove potranno sorgere altri interventi finalizzati alla laminazione complessiva".

Walter Bellisi