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L’inverno ci costerà caro: "Bollette già in aumento. Gas e luce andranno alle stelle"

L’Adiconsum: "Dopo i rincari di agosto e settembre, in ottobre la stangata è stata del +12%. Finora il clima mite ci ha aiutato. Incidono anche i costi dei trasporti e dei contatori".

L’inverno ci costerà caro: "Bollette già in aumento. Gas e luce andranno alle stelle"

Il freddo in arrivo nei prossimi mesi porta cattive notizie per le tasche dei consumatori, che con ottobre hanno visto il terzo aumento consecutivo dei prezzi del gas. Dopo i rincari di agosto (+2,3%) e settembre (+ 4,8%), ottobre ha fatto registrare, per quanto riguarda il mercato tutelato, una stangata del + 12% rispetto al mese precedente: dati che, nell’ipotesi di prezzi costanti, comporterebbero una spesa aggiuntiva annuale di 159 euro a famiglia. Secondo Arera, l’aumento è determinato dall’incremento della spesa per il gas naturale (+7,9%) al quale si aggiunge quello dei costi per il trasporto e la gestione del contatore (+4,1%), quest’ultimo, dovuto agli oneri di stoccaggio, è fisiologico nei mesi più freddi. Ancora più degli aumenti, tra le associazioni che tutelano i consumatori, desta timore la fine del mercato tutelato, prevista il 10 gennaio 2024 per il gas e il 1° aprile, sempre del prossimo anno, per l’elettricità. "Grazie al caldo delle ultime settimane – dichiara Chiara Cangini, Responsabile Adiconsum Emilia Centrale – le bollette non hanno ancora costituito un aggravio per la maggior parte delle famiglie. Di certo, gli aumenti ci saranno, ma le stime attuali sono ancora approssimative". "Ciò che ci preoccupa – prosegue Cangini – è la fine del mercato tutelato: un tema meno noto che, soltanto tra un paio di mesi, riguarderà quasi dieci milioni di italiani. In molti casi, i cittadini ignorano completamente le loro stesse condizioni contrattuali e le possibili conseguenze del passaggio al mercato libero". Poche settimane fa, in risposta alle richieste delle associazioni dei consumatori, il Governo, nella persona di Frattin, aveva aperto a una proroga: il nuovo decreto energia doveva essere discusso la settimana scorsa, ma il tema non è stato affrontato. "Se tutto resterà invariato – spiega Cangini – chi non avrà scelto, sarà dirottato verso un fornitore di ultima istanza che avrà vinto l’appalto in regione. Nei casi peggiori potrebbe accadere che un consumatore si trovi a passare inaspettatamente da un gestore a un altro e, non essendone informato, si senta raggirato". In pratica, non ci sarà alcuna interruzione della fornitura per chi non passa al mercato libero: la normativa prevede che alla cessazione della tutela, coloro che non saranno già migrati, saranno assegnati al servizio a tutele graduali. I soggetti considerati vulnerabili, come persone con disabilità, redditi bassi e over 75 potranno, invece, rimanere nel mercato tutelato. "Si tratta di una fase molto delicata – conclude la responsabile Adiconsum – in cui è indispensabile che i cittadini siano perfettamente informati di ciò che sta accadendo. Il mercato tutelato non è, per forza, la panacea di tutti i mali tuttavia, senza consapevolezza, i consumatori potrebbero trovarsi di fronte a spiacevoli sorprese".

Jacopo Gozzi