Da stasera fino a domenica è in programmazione alla sala Truffaut a Modena (anche in versione originale sottotitolata) ‘Il corsetto dell’imperatrice’ (AustriaFranciaGermaniaLussemburgo 2022, in foto) di Marie Kreutzer, premio per la miglior interprete femminile a Vicky Krieps agli European Film Awards e a Cannes. Vienna, 1877. Il 24 dicembre l’Imperatrice d’Austria Elisabetta, nota ai più come Sissi, compie 40 anni, un’età che per una donna dell’epoca segnava l’inizio della fine. Sissi è infelice e non fa nulla per nasconderlo: inscena svenimenti strategici durante le parate ufficiali, coltiva progetti suicidi e si intrattiene con uomini che le riservano quell’attenzione che le nega suo marito Francesco Giuseppe, intento a corteggiare ragazze che potrebbero essere sue figlie e disorientato dall’inquietudine della moglie. A nulla valgono le fughe dell’imperatrice lontano da corte: Elisabetta si sente soffocare nella sua gabbia dorata e percepisce tutta l’ingiustizia del suo tempo e del suo mondo contro tutto il genere femminile. Il film riesamina radicalmente la figura di Sissi rispetto al modo in cui l’aveva codificata la serie di film interpretati da Romy Schneider. Ora Sissi è ritratta come una ribelle ma mai martire. È una metafora efficace quella del corsetto, entro il quale la società costringeva la vita delle donne, privandole persino del respiro.
CronacaL’infelicità di Sissi nella sua gabbia dorata Fino a domenica ’Il corsetto dell’imperatrice’